Siamo
arrivati alle ultime ore di questo anno, un anno ricco di emozione, amore e
devozione verso questa Madonnina Miracolosa. Un grazie di cuore va a tutti voi
che avete reso popolare e pieno di fede questo sito; infinite grazie alle 19.668
persone che in quest’anno l’hanno visitato e che hanno visionato ben 32.207
pagine. Grazie ai 72* Paesi di tutto il mondo che, anche per un solo istante si
sono soffermati a vedere l’immagine della Madonna .Grazie alle 378
perone che hanno lasciato un messaggio alla Madonna, chiedendo e sperando in
una sua grazia. Grazie a tutti i giornalisti che hanno scritto, raccontato e
recensito questo sito, grazie a tutti i motori di ricerca che lo hanno
valorizzato e premiato. Non smetterò mai di dirvi grazie, un grazie che viene
dal cuore, un grazie grande quando l’augurio che vi faccio per un anno pieno di
tanta salute e felicità. Buon anno da Filippo
(Operatore del sito).
*(Italia, Stati Uniti d'America, Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia,Australia, Brasile, Federazione Russa, Canada, Belgio, Perù, Croatia/Hrvatska, Polonia, Argentina, Unione Europea, Spagna, Bulgaria, San Marino, Paesi Bassi, Messico, Albania, Colombia, Ucraina, Slovacchia, Costa D'Avorio, Città del Vaticano, Romania, Malta, Filippine, Guatemala , Hong Kong ,Indonesia, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Emirati Arabi Uniti, Slovenia, Vietnam, Portogallo, Svezia, Madagascar, Lebanon, Austria, Serbia, Bielorussia, Uruguay, El Salvador, Senegal, Israele, Lituania, Territori Palestinesi, Irlanda, Moldova, Mongolia, Ungheria, Etiopia, India, Jamaica, Tailandia, Tunisia, Turchia, Danimarca, Uganda, Cile, Giappone, Panama, Venezuela, Macedonia, Oman, Norvegia, Nigeria, Isole Aland).
tuo
è l’oggi e il domani, il passato e il futuro, e, all'inizio di un nuovo anno,
io
fermo la mia vita davanti al calendario
ancora
da inaugurare
e
ti offro quei giorni che solo tu sai se arriverò a vivere.
Oggi
ti chiedo per me e per i miei la pace e l’allegria,
la
forza e la prudenza,
la
carità e la saggezza.
Voglio
vivere ogni giorno con ottimismo e bontà,
chiudi
le mie orecchie a ogni falsità,
le
mie labbra alle parole bugiarde ed egoiste
o
in grado di ferire,
apri
invece il mio essere a tutto quello che è buono,
così
che il mio spirito si riempia solo di benedizioni
e
le sparga a ogni mio passo.
Riempimi
di bontà e allegria
perché
quelli che convivono con me
trovino
nella mia vita un po’ di te.
Signore,
dammi un anno felice
e
insegnami e diffondere felicità.
Nel
nome di Gesù, Amen.
MESSAGGIO DI AUGURI:
Anche
quest’anno è giunto al termine; un altro anno lasciato alle spalle, un altro
anno che ognuno di noi saluta in modo differente, un anno segnato da fatti e
notizie spiacevoli e poco confortanti. Auguro a tutti voi, che il nuovo anno
sia l’inizio di quella tranquillità e di quella pace interiore che spesso è
mancata in quest’anno. Buon anno a tutti, che la Madonna ci assista sempre.
Dio,
amante della vita, che nutri gli uccelli del cielo e vesti i gigli del campo,
ti benediciamo per tutte le creature e per il cibo che stiamo per prendere. Non
permettere che ad alcuno manchi il necessario alimento. Per Cristo nostro
Signore. Amen
Con
l’anima esultante eccomi innanzi a te, o Madonna Miracolosa, a manifestare la
più viva riconoscenza. Tu hai saputo aprire per me il tesoro infinito della
bontà misericordiosa di Dio. Al mio bisogno tu hai recato soccorso, al mio
dolore hai concesso conforto, al mio desiderio hai ottenuto esaudimento. Il tuo
aiuto mi accompagni ancora perché io usi i doni divini, a tuo esempio, a
salvezza mia e lode eterna della Trinità Santissima. Così sia.
O
Dio, rifugio di chi è senza casa, asilo di coloro che fuggono, salvatore di
coloro che si smarriscono, consolatore degli afflitti e degli infelici. Tu hai
pietà dei miseri, hai cura dei bisognosi, sei il tesoro di chi non possiede
nulla. Tu guarisci i cuori spezzati, tu guidi chi si è smarrito, tu difendi i
deboli, tu proteggi i timorosi, e dai aiuto a chi è nel bisogno. Tu sei la
fortezza di chi cerca riparo.
Ti
preghiamo, Signore, sii il nostro soccorso e il nostro difensore. Salva tra noi
quello che sono nell'afflizione abbi pietà degli umili, solleva chi è caduto,
mostrati a chi ha bisogno, guarisci gli ammalati, riconduci al tuo popolo chi
si è traviato, sazia chi ha fame, libera i nostri prigionieri, risolleva i
deboli, consola i pusillanimi. Tutti i popoli riconoscano che tu sei l’unico
Dio e che Gesù Cristo è tuo figlio e noi il tuo popolo e greggi dei tuoi
pascoli.
Delle
bellissime immagini racchiuse in un video che racconta la natività di Gesù; cinque
minuti di commozione che catturano l’attenzione di tutti noi Cristiani
IL
GIORNO DI NATALE: Una delle canzoni più belle di Marco Masini che augura a
tutti Buon Natale…
Che
la nascita di Gesù Bambino porti tanta serenità a tutte quelle persone che
stanno soffrendo, che stanno male, che vivono momenti difficili e particolari.
Che la luce di questo Natale, possa accendere le menti dei potenti per fare in
modo che la guerra cessi di esistere. Che il calore di questo giorno possa
sentirsi anche negli altri avvenire perché Natale non dev’essere solo un giorno
all’anno. Che il Natale porti tanta gioia e tranquillità, che possa essere
l’inizio di una lunga serie di buone azioni verso il prossimo, verso chi ci
tende la mano e che chiede il nostro aiuto. Che questo Natale ci aiuti a capire
la vera importanza della preghiera, perché solo pregando possiamo ricevere
quella forza divina per superare gli ostacoli della vita. Buon Natale a tutti i
giovani, a tutte le famiglie , a tutti i bambini, a tutti gli anziani, a tutti
i malati, a tutti i disagiati e a tutti i bisognosi. Buon Natale a tutte le
centinaia e centinaia di persone che giornalmente visitano questo sito e
pregano questa Madonnina Miracolosa. Buon Natale a tutte quelle persone che
chiedono e sperano in una grazia, che la madonna li aiuti ed esaudisca le loro
richieste. Buon Natale, Buon Natale, Buon Natale
Benedici
per noi, o Signore nostro Dio, questa annata e tutto ciò che verrà prodotto in
bene, e concedi pioggia e rugiada in abbondanza, benedici la superficie della
terra, e sazia il mondo con la tua bontà e riempi le nostre mani delle Tue
benedizioni e della ricchezza dei Tuoi doni. Difendi e salva questa annata da
ogni cosa cattiva e da ogni distruzione e calamità; e preparale una buona
speranza ed un termine di pace; abbi pietà e misericordia di essa, e di tutto
ciò che produce e che fruttifica; e benedicila con pioggia di gradimento, di
benedizione e di generosità; ed il suo termine sia vita e abbondanza e pace,
come quello degli anni buoni in benedizione perché sei Tu Dio buono e
beneficio, e sei Tu che benedici le annate.
L’anima
mia glorifica te, Signore, e il mio spirito esulta di gioia in te. Perché il
tuo sguardo è sempre su di noi e, nonostante le difficoltà della vita, ci doni
tanti motivi di allegrezza. Grazie per tutto ciò che mi rallegra. Grazie,
soprattutto, per l’amore con cui me lo doni. Grazie di cuore, Signore.
Giovannino
Bosco nacque il 16 Agosto 1815 in una piccola frazione di Castelnuovo D'Asti,
in Piemonte, chiamata popolarmente «i Becchi». Ancora bimbo, la morte del babbo
gli fece sperimentare il dolore di tanti poveri orfanelli dei quali si farà
padre amoroso. Trovò però nella mamma Margherita, un esempio di vita cristiana
che incise profondamente nel suo animo. A nove anni ebbe un sogno profetico:
gli parve di essere in mezzo a una moltitudine di fanciulli intenti a giocare,
alcuni dei quali però, bestemmiavano. Subito, Giovannino si gettò sui
bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un
Personaggio che gli dice: «Non con le percosse, ma con la bontà e l'amore
dovrai guadagnare questi tuoi amici... Io ti darò la Maestra sotto la cui guida
puoi divenire sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza». Il
personaggio era Gesù e la maestra Maria Santissima, alla cui guida si abbandonò
per tutta la vita e che onorò col titolo di «Ausiliatrice dei cristiani». Fu
così che Giovanni volle imparare a fare il saltimbanco, il prestigiatore, il
cantore, il giocoliere, per poter attirare a se i compagni e tenerli lontani
dal peccato. «Se stanno con me, diceva alla mamma, non parlano male». Volendosi
far prete per dedicarsi tutto alla salvezza dei fanciulli, mentre di giorno
lavorava, passava la notte sui libri, finché all'età di vent'anni potè entrare
nel Seminario di Chieri ed essere ordinato Sacerdote a Torino nel 1841, a
ventisei anni di età. In quei tempi Torino era ripiena di poveri ragazzi in
cerca di lavoro, orfani o abbandonati, esposti a molti pericoli per l'anima e
per il corpo. Don Bosco incominciò a radunarli la Domenica, ora in una Chiesa,
ora in un prato, ora in una piazza per farli giocare ed istruire nel Catechismo
finché, dopo cinque anni di enormi difficoltà, riuscì a stabilirsi nel rione
periferico di Valdocco e aprire qui il suo primo Oratorio. In esso i ragazzi
trovavano vitto e alloggio, studiavano o imparavano un mestiere, ma soprattutto
imparavano ad amare il Signore: San Domenico Savio, era uno di loro. Don Bosco
era amato dai suoi «brichini» (così Egli li chiamava) fino all'inverosimile. A
chi gli domandava il segreto di tanto ascendente rispondeva: «Con la bontà e
l'amore cerco di guadagnare al Signore questi miei amici». Per essi sacrificò
tutto quel poco denaro che possedeva, il suo tempo, il suo ingegno che aveva
fervidissimo, la sua salute. Per essi si fece santo. Per essi ancora fondò la
Congregazione Salesiana, formata da sacerdoti e laici che vogliono continuare
l'opera sua e alla quale diede come «scopo principale di sostenere l'autorità
del Papa» (Memorie Biografiche, VII, 622; X, 762 e 946). Volendo estendere il
suo apostolato anche alle fanciulle fondò, con Santa Maria Domenica Mazzarello,
la Congregazione della Figlie di Maria Ausiliatrice, che oggi è diffusa in
tutto il mondo. Dedicò tutto il suo tempo libero, che spesso sottrasse al
sonno, per scrivere e divulgare facili opuscoli per l'istruzione cristiana del
popolo. Stremato di forze per l'incessante lavoro, si ammalò gravemente.
Particolare commovente: molti giovani offrirono per lui al Signore la propria
vita. Una delle ultime sue raccomandazioni fu questa: «Dite ai giovani che li
aspetto tutti in Paradiso...». Spirava il 31 gennaio 1888, nella sua povera
cameretta di Valdocco, all'età di 72 anni. Il 1 aprile 1934, Pio XI, che ebbe
la fortuna di conoscerlo personalmente, lo proclamò Santo.
IL
SANTO DEI GIOVANI:
Prete
simpatico e fattivo, bonario e popolano, all’occorrenza atleta e giocoliere, ma
anche prete straordinario, che aveva già
un discreto alone di venerazione perché aveva in sé qualcosa di singolare da
parte del Signore: sapeva i segreti delle coscienze, e portava a sentire i problemi dell’anima e
della salvezza eterna. Ancora più conosciuto per la sua predilezione per i
giovani, dei quali soleva dire: “Non basta amarli è necessario che essi sentano
di essere amati” Ed i suoi pensieri ultimi furono proprio per i giovani: “Amate
il vostro prossimo con il sorriso, la gioia e l’allegria, come ho fatto con
voi…” Ed il più famoso: “Dite ai miei ragazzi
che li aspetto tutti in paradiso” “Era sempre attento a tutto quello che
accadeva intorno a lui, e tuttavia si potrebbe dire che non si preoccupava di
nulla, che i suoi pensieri fossero altrove. E infatti era proprio così, era
altrove. Era con Dio.”
VIDEO SULLA STORIA DI DON BOSCO
LE
FRASI PIÙ CELEBRI DI DON BOSCO
-Se
vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio,
preghiera. E' questo il grande programma per vivere felice, e fare molto bene
all'anima tua e agli altri.-Il
migliore consiglio è di fare bene quanto possiamo e poi non aspettarci la
ricompensa dal mondo ma da Dio solo.-Ricordatevi,
che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi propositivo verso il prossimo, e che
nessuna predica è più vera del buon esempio.-Quando
si tratta di qualche cosa che riguarda la grande causa del bene, don Bosco vuol
essere sempre all'avanguardia del progresso.-Non
mandate a domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più
tempo-È
una vera festa per don Bosco il poter prendere cura delle anime dei suoi
giovani-Aspetto
tutti i miei giovani in Paradiso
ORAZIONE
PER OTTENERE QUALCHE GRAZIA
Bisognoso
di particolare aiuto, a Voi ricorro con grande fiducia, o glorioso Don Bosco.
Mi occorrono grazie spirituali per fuggire sempre il peccato e perseverare nel
bene fino alla morte. Ma mi occorrono anche grazie temporati e specialmente...
(si nomina la grazia che maggiormente si desidera).
Voi
che foste così devoto di Gesù Sacramentato e di Maria Ausiliatrice, e così
compassionevole delle umane sventure, ottenetemi da Gesù e dalla sua Celeste
Madre la grazia che Vi domando e una grande rassegnazione al volere di Dio.
Pater, Ave, Gloria.
UNO DEI PIÙ NOTI CANTI DI DON BOSCO
LA
TECA CHE CONTIENE IL CORPO DEL SANTO
A 150
anni dalla fondazione della Congregazione Salesiana, è partito un
pellegrinaggio che porterà le reliquie di Don Bosco nei 130 paesi in cui
operano i Salesiani nel mondo. La prima tappa, a Roma, il 1 maggio, ha coinciso
con il cinquantesimo della consacrazione della chiesa di don Bosco a Cinecittà.
L’insigne reliquia rimarrà nel Lazio per due mesi per poi attraversare l’Oceano
e giungere in Cile e in Argentina per un viaggio di oltre due anni.
PREGHIERA
A DON BOSCO
Padre
e Maestro
O
Padre e Maestro della gioventù,
San
Giovanni Bosco,
che,
docile ai doni dello Spirito,
hai
trasmesso alla Famiglia Salesiana il tesoro
della
tua predilezione per i piccoli e i poveri,
Insegnaci
a divenire ogni giorno per loro
segni
e portatori dell'amore di Dio,
coltivando
nell'animo
i
medesimi sentimenti di Cristo Buon Pastore.
Chiedi
per tutti i membri della tua Famiglia
un
cuore buono,
la
tenacia nel lavoro,
la
saggezza nel discernere,
il
coraggio di testimoniare, il senso di Chiesa,
la
generosità missionaria.
Ottienici
la grazia
della
fedeltà alla speciale Alleanza
che
il Signore ha sancito con noi e fa' che, guidati da Maria,
"In
qualsiasi necessità invocate la Madonna e vi assicuro che sarete
esauditi!"
Io
credo che non riusciremo mai a comprendere, almeno su questa terra,
l'importanza della devozione a Maria Santissima. Il Signore prima di morire
affidò l'umanità, simboleggiata dall'apostolo Giovanni, a Sua Madre che visse
in seguito nella casa dell'apostolo prediletto da Gesù. Ciò significa che se da
un lato tutto il genere umano è affidato da Dio a Maria Santissima in qualità
di Madre, dall'altro lato il dono speciale della devozione alla Madonna viene
regalato a coloro che Gesù predilige o sceglie a Suo insindacabile giudizio.
Giovanni che l'accolse nella sua casa visse, secondo la tradizione, fino a 90
anni; non fu martirizzato e scrisse, grazie all'intercessione della Sposa dello
Spirito Santo, il Vangelo più teologico. Non dobbiamo trascurare il fatto che
la Madonna è stata scelta dallo Spirito Santo per evangelizzare l'umanità
idolatra mediante le numerosissime apparizioni mariane; basti pensare, senza
trascurare le altre, a Guadalupe, Lourdes, Fatima, Medjugorje ed alla loro
influenza sull'umanità.
Per
mezzo della Santissima Vergine Maria Gesù Cristo è venuto nel mondo; ugualmente
per mezzo di lei, egli deve regnare nel mondo".
"Dove
c'è Maria non c'è lo Spirito maligno; uno dei segni più infallibili che uno è
condotto dallo spirito buono è l'essere molto devoto di Maria Vergine, il
pensare spesso a lei, parlarne spesso. Un santo aggiunge che, come la
respirazione è un segno certo che il corpo non è morto, così il ricordo
frequente e l'amorosa invocazione di Maria è un segno certo che l'anima non è morta
per il peccato.
Tu
vedi, o Padre la situazione precaria in cui stiamo vivendo. Basterebbe un gesto
irresponsabile di una persona di potere, per scatenare una guerra nucleare
capace di sconquassare questo mondo che le tue mani hanno costruito per noi con
tanto amore. Donaci, O Padre, il dono della pace. Della pace vera, che ha per fondamento la giustizia e
l’amore: quella giustizia e quell'amore che ci ha insegnato Gesù, il figlio
prediletto e nostro fratello e Salvatore. Amen.
“Donna
sei tanto grande e tanto vali. che qual vuol grazia ed a te non ricorre, sua
disianza vuol volar senz'ali...In te misericordia, in te pietate, in te
magnificenza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontade" (Dante
Alighieri)
"Quanto
è poco quello che facciamo! Mettiamolo dunque nelle mani di Maria con la nostra
consacrazione. Se ci daremo realmente a Lei, Ella sarà infinitamente più
generosa con noi: si comunicherà a noi interamente, con i suoi meriti e le sue
virtù. Darsi totalmente alla Madonna vuol dire esercitare la carità verso il prossimo
nel più alto grado possibile, consegnandole quanto si ha di più caro affinché
ne disponga con libertà in favore dei vivi e dei morti". S. M. 38/39Il
cristiano che vive filialmente la sua consacrazione alla Madonna, valorizza
immensamente la sua vita, perché partecipa della santità grandissima della sua
Madre divina. Come il bambino vive della vita della madre e ne partecipa le
perfezioni, così il consacrato vive della vita di grazia di Maria. Egli può
dire con verità: "Maria è la mia vita e la mia ricchezza".La
vita del cristiano acquista in tal modo una grande perfezione. Perfezione che
lo rende caro a Dio e aumenta grandemente i suoi meriti davanti a Lui;
perfezione che attira le benedizioni divine sui fratelli vivi e defunti,
bisognosi d'aiuto nel purgatorio. È dovere di ogni credente in Dio aiutare il
prossimo con la preghiera. Crediamo poco alla nostra irreale autosufficienza:
l'onnipotenza di Dio giunge infinitamente più in là delle nostre possibilità e
Dio ordinariamente ci aiuta se lo preghiamo. In Purgatorio si soffre tanto! Non
dimentichiamo i nostri morti. La devozione a Maria trasforma l'intera giornata
di lavoro e sacrificio in meriti preziosi per tutte le necessità dei nostri
fratelli.Io
ho poco da offrire al Signore e agli altri: ho poco amore, poca fiducia, poca
generosità, poca speranza. Quello che mi manca, dammelo tu, Maria! Perché io
possa amare con tutto il cuore, sempre, senza stancarmi. Allarga il mio cuore,
dilatalo all’infinito perché io possa assomigliare a tuo figlio Gesù ed essere
come Lui, la tua gioia! Grazie Maria, tu sei la mia ricchezza e la mia
speranza.
O
dolce santa Elisabetta, che tanto superasti il patire con la gioia
dell’innalzare inni a Dio, infondi anche a noi spirito di pazienza nelle
avversità. Concedici il dono di saper perdonare. Dacci libertà della passioni
dannose, in modo che possiamo continuare a servire il Signore con tutto il
cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze. Così sia.
«
... E sulla sua testa una corona di dodici stelle »
La
corona è simbolo di trionfo, di vittoria.
Il
numero dodici è tradizionalmente un numero ricco di simboli:
essendo
il prodotto di tre (numero che simboleggia la divinità) per quattro (numero che
simboleggia l'umanità) sta a indicare la perfetta fusione tra l'umano e il
divino nel
mondo ebraico il dodici rappresentava la pienezza, e dodici era anche il numero
delle tribù in cui era suddiviso il Popolo di Israele
anche
Gesù accolse la tradizione del numero dodici, dal momento che scelse appunto
dodici apostoli... un numero perfetto, come a indicare che la grande famiglia
dei credenti in Lui doveva espandersi fino ai confini della terra
Sono
davvero molti quelli che hanno rivolto domande ai veggenti sull’aspetto della
Madonna; abbiamo raccolto le loro risposte e ve ne offriamo una sintesi.
La
Madonna è piuttosto alta, circa 1 metro e 65. La sua figura è slanciata e,
apparentemente, pesa una sessantina di chili. Il suo aspetto è giovanile:
dimostra dai 18 ai 20 anni. Conserva quell’aspetto anche quando appare col
Bambino in braccio.La
Madonna appare su una piccola nube, dal colore biancastro. Il suo viso è di un
bell’ovale, bianco e roseo sulle gote. La sua fronte, appena coperta dal velo,
è bianca come il resto del viso. Ha delle belle labbra, piuttosto sottili,
rosate. I suoi occhi sono meravigliosi, grandi, di un azzurro che ricorda il
cielo. Le ciglia sono nere, di una lunghezza regolare. Ha un bel naso,
regolare, proporzionato al viso. La sua voce è dolcissima. Sembra un’armonia di
campane che si diffonde nell’aria. Ella indossa un semplice abito femminile,
senza orlo, di colore grigio-azzurro, che gira intorno al collo e scende
liberamente fino alla nuvola, su cui lei poggia. Le maniche sono lunghe e
arrivano fino alle mani. Non indossa alcuna cintura. Le pieghe dell’abito
lasciano scorgere la femminilità di chi lo indossa, ma senza nulla di
particolare. I piedi non si vedono mai. Nelle solennità della Chiesa si
presenta con un vestito sfavillante d’oro.La Gospa (Madonna, in croato) porta
sul capo un velo bianco molto semplice, dello stesso tessuto dell’abito. Il
velo, oltre al capo, le copre anche le spalle e i fianchi. Arriva fino alla
nuvola su cui poggiano i piedi. Il velo copre le orecchie ma lascia passare i
capelli della fronte per cui si vede il loro colore nero.La
Santa Vergine non porta alcun gioiello ma sul suo capo c’è una splendida corona
di dodici stelle che brillano come l’oro. Queste stelle appaiono unite, in
qualche modo, fra loro e si sostengono da sole.Di
solito la Madonna, quando appare ai veggenti, volge sempre lo sguardo verso di
loro. Qualche volta, però, guarda in un’altra direzione. Quando parla non
gesticola mai, muove le mani con calma e le congiunge solo quando recita il
Padre Nostro. Ha delle unghie molto belle, di un roseo naturale.
La
bellezza della Gospa è indescrivibile, non è una bellezza come la nostra, “è
qualcosa di paradisiaco – qualcosa di celeste – qualcosa che vedremo solo in
Paradiso”.Quando
i Veggenti hanno chiesto alla Madonna: “Perché sei così bella?” lei ha
risposto: “Sono bella perché amo”. Ella dunque, è piena dell’Amore di Dio.
Secondo
la passio la giovane apparteneva a una ricca famiglia siracusana, promessa
sposa a un pagano. Per una malattia della madre compì un viaggio a Catania, per
visitare il sepolcro di S. Agata, sul quale pronunciò il voto di conservare la
verginità. Distribuì perciò i beni ai poveri e rinunciò al matrimonio.
Arrestata su denuncia del fidanzato, fu sottoposta a diverse torture: condotta
in un lupanare, trascinata da una coppia di buoi, cosparsa di pece bollente,
posta sulla brace ardente. Per sfuggire al carnefice si strappo gli occhi.
Preghiera
a Santa Lucia
O
Vera luce di santità, castissima vergine e martire santa Lucia, io vostro
devoto indegnissimo, prostrato dinanzi a voi vi domando la grazia di
conservarmi la vista corporale degli occhi per servirmene a sola gloria di Dio
e a vantaggio dell’anima mia e del mio prossimo; Così sia.
VIDEO
TRIBUTO CANZONE SCRITTA DA DE GREGORI DEDICATA A SANTA LUCIA
Inno
a Santa Lucia
Sei
nata a Siracusa, gentile e caro fior,
e
tutta la Sicilia ti guarda con amor.
Son
note a tutto il mondo le grandi tue virtù:
amasti
fino al sangue lo sposo tuo Gesù.
Il
fascino del mondo per nulla ti turbò,
e
sempre puro e santo il cuore tuo restò.
Esempio
luminoso di fede e carità,
ai
poveri donasti la tua eredità.
La
spada del tiranno sacrilego e crudel,
togliendoti
la vita t'apri la via del ciel.
E
l'anima tua bella splendente di candor,
tra
palme e gigli ascese al regno del Signor.
O
Vergine Lucia carissima a Gesù,
fedele
rendi e forte la nostra gioventù.
Difendici
la vista, ravviva in noi la fè:
vogliamo
amare Dio e servirlo come Te.
La
cuccia di Santa Lucia: UN PO’ DI STORIA
La
cuccia è il dolce tradizionale della festa di Santa Lucia e la sua preparazione
è quasi un rito nelle famiglie siciliane. Si racconta che tanti secoli fa in Sicilia
ci fu una lunga carestia e la gente moriva di fame. Si fecero allora delle
preghiere per chiedere l’aiuto divino e proprio il giorno di Santa Lucia, il 13
Dicembre, arrivò nel porto di Palermo una nave carica di grano. Il grano fu
subito distribuito e la gente, affamata, per non perdere ancora del tempo per
macinarlo e trasformarlo in farina e poi in pane o pasta, lo cucinò così com’era.
Da allora, in segno di riconoscenza il giorno di Santa Lucia, ritenuta l’artefice
del miracolo, non si mangiano pane e pasta, ma “ si cuccia” dal verbo “cucciari”
derivato da “còcciu” cosa piccola, chicco. Appunto la cuccia condita però con
creme varie di latte o di ricotta è il piatto tradizionale in questo giorno.
Pietosissima
santa Teresa del Bambin Gesù, stendi un poco su me ( Oppure nominare la parte o funzione bisognosa d’aiuto, per esempio
“sul mio braccio” o “ sulla mia circolazione” ) la tua destra virtù. Dì a
quel Dio che ti glorifica che si compiaccia di sanarmi. Non ho dubbi sulla mia
guarigione. Amen
Se
voglio, con la mia volontà posso rivivere nell'anima la flagellazione di Gesù.
Se
voglio, con il mio spirito posso partecipare alla sua dolorosa Passione.
Volontà
e spirito vanno insieme. Così solo mi è dato di seguire Gesù da vicino.
I
suoi dolori posso farli miei se diventano oggetto della mia meditazione. E se
diventano miei posso quindi comprenderli, dopo averli assaporati sulla via del
Calvario così come li ha assaporati, compresi e condivisi la Madre di Gesù.
Ecco,
con la volontà e con lo spirito, dalla meditazione passo poi alla
contemplazione: Ti rivedo, Gesù, nell'orto del Getsemani, a colloquio con il
Tuo Padre Celeste.«Padre
mio, Padre mio, se vuoi, allontana da me questo Calice»...
Alla
Tua richiesta fa eco la mia preghiera: «Padre mio, perdona l'umanità per amore
del Figlio Tuo»!
Santa
Rita, che tanto amasti e venerasti i tuoi genitori, esaudisci la preghiera che
ti rivolgo per i miei cari. Ricompensali dello loro fatiche, delle pene e delle
apprensioni che riempiono la giornata, con la tua gioia, la tua protezione, il
tuo conforto. Dona loro la salute del corpo e la serenità dello spirito.
Conservali lungamente in vita per il mio affetto, a mia guida e difesa. Fa’che io sia la loro consolazione nell'ubbidienza e nell'amore.
Amen.
Recitate
questa preghiera con fede anche se non vi sentite bene. Quando arriverete a
pregare sinceramente e con tutto il vostro cuore ogni parola di questa
preghiera, avverrà qualcosa di speciale nella vostra vita. Gesù con la sua
presenza cambierà la vostra vita in maniera speciale. Numerose sono le testimonianze
di segni e prodigi nelle vite di coloro che pregano con il cuore questa
preghiera e la diffondono.
Signore
Gesù, io vengo davanti a Te proprio come sono.
Sono
addolorato per i miei peccati. Mi pento dei miei peccati,
ti
prego di perdonarmi.
Nel
tuo Nome io perdono tutti quelli che hanno fatto
qualcosa
contro di me.
Io
rinuncio a satana, agli spiriti del male e
a
tutte le loro opere.
Io
mi do a te completamente, Signore Gesù,
ora
e per sempre.
Ti
invito a entrare nella mia vita, Gesù.
Ti
accetto come mio Signore, Dio e Salvatore.
Guariscimi,
cambiami, fortificami in corpo, anima e spirito.
Vieni,
Signore Gesù, coprimi con il tuo Sangue Prezioso
«La
beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia
e un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù
Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia
di peccato originale». Questa solennità ci ricorda una particolare grazia di
Maria e ci offre l'occasione per una riflessione ulteriore sul significato e
sul servizio di Maria nella Storia della Salvezza e nella Chiesa. Maria fu
preservata «fin dal primo istante da ogni macchia di peccato». In lei già
operava «la morte redentrice di Cristo». Non fu suo merito, ma un dono gratuito
di Dio, una grazia: «grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente». Il suo sì,
adesione totale del suo essere a Dio, la rende Madre di Cristo e «corredentrice»
per la nostra salvezza. In lei già appare e «trova inizio la chiesa, sposa di
Cristo, senza macchia e senza ruga». Per questo la Vergine è costituita
«modello di santità per tutti i credenti». Maria è stimolo a diventare anche
noi, con il suo aiuto, «santi e immacolati al cospetto di Dio nella carità». Al
contrario di come molti erroneamente pensano, la festa dell’Immacolata
Concezione dell’8 dicembre si riferisce al concepimento “immacolato” di Maria e
non al concepimento verginale di Gesù.
Noi
in lei contempliamo: la
Donna che Dio ha pensato da sempre come inizio della nuova umanità (piena di
grazia) la
Donna in ascolto dello Spirito, aperta totalmente al Suo progetto (eccomi!)
la
Madre che con il suo SÌ ha collaborato in pieno al mistero dell’incarnazione
(concepirai un figlio).
In
lei vediamo la Madre e la Maestra che ispira ancora uno stile di vita e ci
aiuta a trovare strade per divenire noi stesse segno ed espressione dell’amore
di Dio per i giovani. La
contemplazione di Maria ci coinvolge e ci impegna ad attuare nel quotidiano del
terzo Millennio l’INEDITO della sua esistenza.
Molte
sue parole e molti eventi della sua vita non sono stati scritti perché
potessero essere attualizzati lungo il corso del tempo. La vita di Maria,
infatti, non è qualcosa di statico, realizzato una volta per tutte, ma una
realtà che fluisce e si inserisce nell'esistenza di chi cerca di seguire il suo
stile di vita.
VIDEO
+ PREGHIERA “CONSACRAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA”
TESTO DEL VIDEO
O
Maria, Madre mia amabilissima,
io
figlia tua mi offro oggi a Te,
e
consacro per sempre al Tuo Cuore Immacolato
tutto
quanto mi resta di vita,
il
mio corpo con tutte le sue miserie,
la
mia anima con tutte le sue debolezze,
il
mio cuore con tutti i suoi affetti e desideri,
tutte
le preghiere, fatiche, amori, sofferenze e lotte,
in
special modo la mia morte
con
tutto ciò che la accompagnerà,
i
miei estremi dolori e la mia ultima agonia.
Tutto
questo, Madre mia,
lo
unisco per sempre e irrevocabilmente al Tuo amore,
alle
tue lacrime, alle Tue sofferenze!
Madre
mia dolcissima,
ricordati
di questa Tua figlia
e
della consacrazione che fa di se stesso al Tuo Cuore Immacolato,
e
se io, vinta dallo sconforto e dalla tristezza,
dal
turbamento o dall'angoscia,
arrivassi
qualche volta a dimenticarmi di Te,
allora,
Madre mia, Ti chiedo e Ti supplico,
per
l'amore che porti a Gesù,
per
le Sue Piaghe e per il Suo Sangue,
di
proteggermi come figlia Tua
e
di non abbandonarmi fino a quando io non sia con Te nella gloria.
Amen.
Inno
alla Madonna
DI
FRONTE A QUESTA DONNA,
SENZA
MACCHIA NE' RUGA,
OGNUNO
DI NOI E' IN GRADO
DI
COMPRENDERE NON SOLO LA SUA
ORIGINE,
MA ANCHE IL SUO DESTINO.
LA
GIOIA CHE EVA CI TOLSE
CI
RENDI NEL TUO FIGLIO DIVINO
E
DISCHIUDI IL CAMMINO
VERSO
IL REGNO DEI CIELI.
SEI
LA VIA DELLA PACE,
SEI
LA PORTA REGALE
( O
DONNA GLORIOSA )
Preghiera
di Consacrazione al cuore Immacolato di Maria
O
cuore Immacolato di Maria, ardente di bontà, mostra il tuo amore verso di noi.
La fiamma del tuo cuore, o Maria, scenda su tutti gli uomini. Noi ti amiamo
tanto, imprimi nei nostri cuori il vero amore così da avere un continuo
desiderio di te. O Maria, mite e umile di Cuore, ricordati di noi quando siamo
nel peccato. Tu sai che tutti gli uomini peccano. Donaci, per mezzo del tuo
Cuore Immacolato la salute spirituale. Fa’che sempre possiamo guardare alla bontà del tuo Cuore materno
e che ci convertiamo per mezzo della fiamma del tuo Cuore. Amen.
Che
la Madonna assista e benedica chi in questo momento sta soffrendo, chi vive
periodi particolari, chi ha bisogno della sua protezione, chi attraverso la
preghiera chiede quella grazia tanto attesa e desiderata. Che l’immacolata
concezione porti in tutte le famiglie tanta unione e serenità.