“Voglio una Chiesa povera per i poveri, ecco
perché ho scelto di chiamarmi Francesco”. In questa semplice frase si racchiude
tutto il programma di governo del nuovo Papa, che nella sua prima settimana ha
già conquistato i fedeli di tutto il mondo, con la sua ventata di “freschezza e
di energia spirituale che cancella quasi la sua anagrafe. Ci sono poi nel suo
sorriso e nella sua leggera ironia tutte le componenti di uomo che porta
veramente Cristo nel cuore così come lo aveva il poverello d’Assisi, anche
quando il male del mondo sembra prevalere su tutto. Egli nel suo primo Angelus
a piazza San Pietro ci ha ricordato come Dio è amore e misericordia, e di come
non dobbiamo mai stancarci di chiedere perdono perché il Padre che è nei cieli
mai smette di concedercelo. Parole di speranza, che scaldano il cuore e che si
sposano con altri discorsi importanti fatti dal Papa in questi giorni di
pontificato come quando dice: “ Non diamo ascolto al pessimismo e l’amarezza
che il diavolo ci offre ogni giorno”; frase questa che abbiamo letto come una
testimonianza di “perfetta letizia” e quindi come una ulteriore aderenza del
Santo Padre al sentire francescano. La coerenza fra il nome scelto e l’immediata
testimonianza, il Papa l’ha data sin dalle sue prime azioni e i suoi primi
discorsi. Il non voler viaggiare nella lussuosa macchina papale, il non volere
la scorta, l’indossare una semplice croce piuttosto che quella d’oro, la sua
semplicità e immediatezza, nel dire le cose anche le più scomode, ci riconducono
proprio al modello del santo di Assisi. Insomma il soffio dello Spirito Santo,
tante volte invocato nella preghiera dei fedeli in queste settimane, ha
soffiato forte e impetuoso spiazzando ancora una volta gli scettici e le
cassandre. La chiesa di Cristo è in buone mani, anzi lo è sempre stata proprio perché,
come detto più volte anche da Benedetto XVI, Cristo ne è il capo. E Papa
Francesco, 266° pontefice della Chiesa universale, ne è il degno vicario. Egli,
anche per tutta la storia che lo accompagna, saprà davvero stare dalla parte
degli ultimi e siamo certi darà risposte forti ed importanti ai problemi che
ultimamente hanno procurato sofferenza alla Chiesa.
martedì 9 aprile 2013
Papa Francesco già nel cuore dei fedeli
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Madonna mia fai in modo che il tampone di domani per mia figlia Francesca ed il compagno Roberto sia negativo.ti supplico
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