Parla con la Vergine Maria

Parla con la Vergine Maria
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giovedì 30 agosto 2012

Testimonianza di una suora: Lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento

Ecco qui la lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento e le preghiere per guarire dall'amarezza e dall'incapacità di perdonare.

Sono venuta in cappella a scrivere queste cose perché non desidero altro che dichiarare con chiarezza ciò che Dio ha fatto per me. Ho pregato per ricevere la guida dello Spirito, affinché mi desse le parole adatte perché fosse glorificato il Suo nome. La mia storia cominciò l'anno scorso, mentre vivevo una situazione in cui non riuscivo a vedere la mano di Dio all'opera. Feci ogni tentativo per cambiare la situazione, ma ogni volta le cose non facevano che peggiorare. Il risultato fu che mi ritrovai sempre più amareggiata verso una delle mie sorelle, e perfino verso la comunità. Decisi che non potevo vivere nell'odio e che forse sarebbe stato meglio lasciare la comunità, e pur sapendo che quella decisione era sbagliata, non sapevo cos'altro fare.La decisione di riprendere a Dio ciò che gli avevo dato tanti anni prima quando avevo preso i voti mi faceva soffrire incredibilmente; così decisi di fare un ultimo tentativo e di provare a recarmi, per l'estate, in una casa di preghiera. Ma sin dal primo giorno mi accorsi di non riuscire a pregare perché ero piena di odio e di amarezza, sentimenti che non volevo, ma di cui ero incapace di liberarmi. Visto e considerato che non riuscivo a pregare, quella sera decisi di andare dal Padre per esprimergli il mio desiderio di andar via. Egli mi chiese se davvero desideravo il perdono di Cristo. Lo desideravo con tutto il cuore, ed allora egli mi chiese se poteva pregare su di me. A questo punto sapevo di non aver niente da perdere.Le parole non riusciranno mai a descrivere cosa successe alla mia anima in quel momento: mi resi immediatamente conto che il Signore, nel Suo amore paziente e misericordioso, mi aveva toccata. Quella notte, per la prima volta, ringraziai Dio per la sofferenza che mi aveva portata a lui, e vidi che la Sua mano era sempre stata presente. Per la prima volta pregai per la sorella che era stata causa di tutte quelle sofferenze. E per la prima volta avvertii davvero la pace, la gioia e l'amore di Cristo. Vede, quando avevo cercato di cambiare la situazione con le mie forze, quando avevo deciso di andarmene, di provare ad amare e a perdonare - cercando di farlo da sola, cosa impossibile senza Dio - proprio quello era stato il motivo della mia sofferenza. Solo attraverso l'amore gentile di Dio sono giunta a capire che da sola non posso far nulla, ma che posso fare tutto con Dio. So che Dio è stato troppo buono con me e tutto quello che posso fare è lodarlo per l'eternità. Mi ha inondata del Suo amore ed ha guarito la mia infermità. Solo grazie a Gesù Cristo sono in grado di amare e di perdonare.

mercoledì 29 agosto 2012

La Madonna ti sta cercando

Madonna Miracolosa
Sono qui davanti a te figlio mio, alla ricerca di te, alla ricerca interiore del tuo essere. Ti sto cercando, ho voluto con tutta me stessa che entrassi in questo sito dedicato a me, con l’intenzione di farti capire quanto bello può essere il mondo con la preghiera. Cerco proprio te, tu che in questo momento stai guardando la mia immagine e che non sai ancora bene il motivo per cui voglio essere cercata. Non chiedo tanto, ho bisogno della tua preghiera, una sola ma costante, una sola ma fatta bene e con il cuore. Voglio che nell’arco della tua giornata, dedichi due minuti del tuo tempo alla preghiera dell’Ave Maria. Non m’importa chi sei, quello che fai, cosa rappresenti; conosco bene la tua anima e voglio che sia tu, una di quelle persone che possano entrare in contatto con me tramite questa preghiera. Quando avrai bisogno di incontrarmi io sarò sempre qui, in questo sito, ad aspettarti e a ringraziarti per quello che ti ho chiesto.

martedì 28 agosto 2012

LE POLIZZE PER IL PARADISO

I genitori, normalmente, si impegnano in modo fattivo per assicurare ai figli benessere, educazione, salute ecc.  Ben più importante di tutto ciò è la "sottoscrizione delle polizze per il paradiso" a favore dei figli. Quali?

1) DEVOZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui ancora per un po’ di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime, come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".

"Resto qui da sola?" chiese Lucia con tristezza. "No, figlia; Io non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio".

"Le nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il digiuno".

2) LA DEVOZIONE AL SANTO ROSARIO

Il Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di Guzman, secondo un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una devozione cristocentrica o cristologica.

E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato, anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo stesso si è servito per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo, il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.

Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.

Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951); mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità.

Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra carità. La corona è un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre Pio la chiamava la mia arma, NDA), per superare le tentazioni, per vincere il cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."

A questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una sua lettera: "...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare solo in santo raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia mai."

lunedì 27 agosto 2012

PREGHIERA PER QUANTI CI FANNO DEL BENE (Invocazione a S. Antonio)

O glorioso Santo, che sei tanto vicino al Signore, ti prego di intercedere per tutti coloro che mi amano e che mi fanno del bene. Ricordati anche di tutti coloro che nel passato mi sono stati vicini con la loro bontà, il loro aiuto e il loro conforto.
Che il signore esaudisca le loro aspirazioni e i loro desideri, e ricompensi largamente la loro generosità in questa vita e in paradiso.

domenica 26 agosto 2012

MAGNIFICAT Preghiera e Video


MAGNIFICAT
“L’ anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’ umiltà della sua serva.
D’ ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
BELLISSIMO VIDEO "MAGNIFICAT"  CON LA VOCE DI MINA

Adesso vivo in Gesù e ti proteggerò da lassù

Quando una persona ci lascia, non esiste dolore e disperazione più grande che possa essere colmata. Queste parole dovrebbero essere di conforto a tutte quelle persone che stanno vivendo momenti difficili, perché nonostante il corpo non è più presente, l’anima è sempre vicina ai propri cari.


Se conoscessi il mistero immenso
del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l'amore di te,
una tenerezza dilatata
che tu neppure immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo
pensa a questa casa ove un giorno
saremo riuniti oltre la morte,
dissetati alla fonte inestinguibile
della gioia e dell'amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!

venerdì 24 agosto 2012

Qual è il modo più appropriato di pregare?

E’ meglio pregare in piedi, seduti, in ginocchio o inchinati?

Le nostre mani dovrebbero essere aperte, chiuse o sollevate verso Dio? I nostri occhi dovrebbero essere chiusi quando preghiamo? E’ meglio pregare nell’edificio di una chiesa o all’aperto, a contatto con la natura? Dovremmo pregare la mattina appena alzati o la sera prima di andare a letto? Ci sono parole particolari che è necessario dire nelle nostre preghiere? Come dobbiamo cominciare le nostre preghiere? Qual è la maniera più appropriata di concludere una preghiera? Queste sono alcune delle domande che vengono poste, più di frequente, sulla preghiera. Qual è il modo più appropriato di pregare? Sono i vari interrogativi posti di alcuna importanza?

Molto spesso la preghiera è vista come una “formula magica.” Alcuni credono che se non diciamo la cose giuste, o preghiamo nella giusta posizione, Dio non ascolterà e non risponderà alle nostre preghiere. Questo è totalmente antibiblico. Dio non risponderà alle nostre preghiere sulla base del quando preghiamo, del dove siamo, in quale posizione è il nostro corpo o in quale ordine pronunciamo le nostre preghiere. In 1 Giovanni 5:14-15 ci viene detto di aver fiducia che, quando veniamo in preghiera, a Dio, Egli ci ascolta e ci concederà ciò che gli chiediamo se è nella Sua volontà. Similmente, Giovanni 14:13-14 afferma: “e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figliuolo. Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.” Secondo queste Scritture e molte altre, Dio risponde quelle richieste di preghiera basate sul principio dell’essere offerte secondo la Sua volontà e nel nome di Gesù (affinché Gesù sia glorificato).

Perciò, qual è la maniera più appropriata di pregare? Filippesi 4:6-7 ci dice di pregare mettendo da parte l’ansietà, di pregare per ogni cosa e di pregare con cuori riconoscenti. Dio risponderà a tali preghiere con il dono della Sua pace, nei nostri cuori. La maniera più appropriata di pregare è di aprire i nostri cuori a Dio, di essere onesti ed aperti con Lui, dato che Lui ci conosce meglio di quanto conosciamo noi stessi. Dobbiamo presentare le nostre richieste a Dio, tenendo in mente che Dio sa ciò che è meglio e non risponderà ad una preghiera che non rientra nella Sua volontà per noi. Noi siamo chiamati ad offrire il nostro amore, gratitudine ed adorazione a Dio, in preghiera, senza preoccuparci di avere le parole giuste da dire. Dio è molto più interessato a quel che c’è nei nostri cuori che all’eloquenza delle nostre parole.

Uno degli esempi di preghiera “tipo” presenti nella Bibbia, è quella del “Padre Nostro” che è riportata in Matteo 6:9-13. E’ necessario comprendere che la preghiera del “Padre Nostro” non deve essere recitata a memoria. Essa costituisce solo un esempio delle cose che dovrebbe contenere una preghiera: l’adorazione, la fiducia in Dio, le richieste, la confessione e la sottomissione. Dunque dobbiamo pregare per le cose indicateci da questo modello di preghiera, a parole nostre e “adattandole” al nostro viaggio con Dio. La maniera più appropriata di pregare è quella di aprire i nostri cuori a Dio. Seduti, in piedi o in ginocchio; con le mani aperte o chiuse, con gli occhi aperti o chiusi, in una chiesa, a casa o all’aperto, di mattina o di sera, sono tutte questioni secondarie e soggettive, legate alle preferenze e alle convinzioni di ciascuno. Dio desidera che la preghiera sia una comunicazione personale e reale tra noi e Lui.

mercoledì 22 agosto 2012

Gli amici e i loro limiti

Abbiamo bisogno di amici.
Gli amici ci guidano, si prendono cura di noi,
si accostano a noi con amore,
ci consolano nel tempo del dolore.
Anche se parliamo di «farci degli amici»,
gli amici non si possono fare.
Gli amici sono un dono di Dio;
ma Dio ci dà gli amici di cui abbiamo bisogno,
quando ne abbiamo bisogno,
se confidiamo totalmente nell'amore di Dio.
Gli amici non possono sostituire Dio.
Hanno dei limiti e delle debolezze come noi.
Il loro amore non è mai perfetto, non è mai completo.
Nei loro limiti essi possono però essere dei segnali nel nostro cammino
verso l'amore illimitato e incondizionato di Dio.
Godiamo degli amici che Dio ha mandato sul nostro cammino.

martedì 21 agosto 2012

Che cosa significa sognare Padre Pio?

Che i sogni non siano soltanto un insieme di immagini confuse che ci riempiono il cervello di notte, è un dato di fatto. I sogni, anche quelli che ci fanno paura come gli incubi, ci offrono le soluzioni ai nostri problemi nella realtà. Tutte le nostre ansie, aspettative, paure, infatti, nei sogni, si evidenziano sotto forma di immagini, di colori, di sensazioni, di esseri mostruosi e fantastici, ecc... Mai sottovalutare i messaggi che il mondo onirico ci offre. Pensiamo, ad esempio, quando sogniamo un santo. Fare questo tipo di sogni significa certamente che si è in una fase della vita in cui necessitiamo di un aiuto. Un aiuto diverso dai soliti che possiamo trovare nella realtà, appunto un aiuto "sovrumano". La fase critica che stiamo attraversando nel lavoro, negli affetti o nella salute, spesso si ripercuote nei nostri sogni facendoci apparire iconografie del mondo cristiano cattolico. Cosa significa esattamente sognare un santo ? Il santo è colui che in vita ha fatto miracoli (pensiamo a Padre Pio, ad esempio) e sognarlo potrebbe essere di ottimo auspicio per la risoluzione dei nostri problemi, soprattutto se, in sogno, il santo ci sorride o ci accarezza. Ricordo che nei sogni le sensazioni che proviamo sono fondamentali per una giusta interpretazione (diffidate dalle misere interpretazioni trovate nei dizionari dei sogni perché ognuno ha un proprio bagaglio culturale che si ripercuote nel mondo onirico, quindi quello che per una persona può significare una cosa, non lo è per un'altra).
Come già detto in alcuni precedenti articoli, sognare un Santo o la Madonna può avere svariati significati ed anche molto importanti. Oggi voglio soffermarmi sulla figura carismatica di Padre Pio, che adesso è San Pio. Tantissimi sono coloro che dicono di sognare questo Santo che tanto bene e tanti miracoli ha fatto durante la sua umilissima vita terrena, completamente dedicata a Dio, sin da piccolo. Oggi vedremo di capire cosa significa sognare Padre Pio, cosa può voler dire sognarlo che ci parla o che ci sorride o che ci accarezza. Partiamo dal presupposto che Padre Pio è entrato nell'inconscio collettivo di tantissimi a livello mondiale e quindi un devoto alla sua figura, potrebbe sognarlo spesso. Ma sognarlo può veramente fornirci utilissime informazioni. Al di là che si sia credenti oppure no, la figura di San Pio è nota per i suoi miracoli svolti durante la vita terrena e per le sue enormi sofferenze fisiche e mentali subite. Senza parlare delle stigmate ricevute dal Signore sin da ragazzo. Sognare Padre Pio durante un periodo della nostra vita difficile, non solo a livello di salute ma anche psicologico, può veramente voler dire guarigione, può veramente voler dire aiuto insperato. Mai sottovalutare la sua figura in sogno e sempre ascoltare eventuali parole che egli può pronunciare. Pregate, se siete credenti, perché la preghiera è un mezzo potentissimo per arrivare a Dio e visto che Dio si serve dei suo umili Servi che intercedono come lo è stato Padre Pio, allora pregate quest'ultimo che si rivolga all'Onnipotente. Padre Pio lavora per noi anche dopo la sua morte, che ci crediate o no. Beato chi fa sogni del genere perché vuol dire che crede e che mai sarà lasciato solo. Non avete idea di quanti bambini sognano San Pio in tutto il mondo, senza nemmeno averlo mai conosciuto. Lui amava i bambini come li amava Gesù. Quando lo vedrete in sogno, siate felici perché un grosso aiuto vi giungerà ed il problema che vi assilla potrebbe trovare presto soluzione. Il sogno non è uno stupido insieme di immagini come molti scienziati vogliono farci credere ma è una dimensione vicina a quella spirituale, vicina alla nostra anima.

LEGGI LO SPECIALE CHE QUESTO SITO HA DEDICATO A SAN PIO: All'interno troverai: LA STORIA DELLA SUA VITA ,VIDEO DELL’ULTIMA MESSA DA LUI CELEBRATA, VIDEO FUNERALI DI PADRE PIO, RIESUMAZIONE CORPO, VARIE PREGHIERE, ATTO DI AFFIDAMENTO, LA CASA DOVE HA VISSUTO.

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lunedì 20 agosto 2012

Padre Nostro Preghiera in Latino e il suo significato

PATER NOSTER (Preghiera in Latino)
Pater noster, qui es in caelis:
sanctificetur nomen tuum,
adveniat regnum tuum,
fiat voluntas tua,
sient in caeli et in terra.
Panem nostrum cotidianum
da nobis hodie,
et dimitte nobis debita nostra,
sicut et nos dimittimus debitoribus nostris,
et ne nos inducas in tentationem,
sed libera nos a malo. Amen.

SIGNIFICATO DEL PADRE NOSTRO:
PADRE
- Chi è questo Padre? – di chi è questo Padre? – dov’è questo Padre?

NOSTRO
- questo è il Padre vostro
- perché avete paura di Lui? – tendetegli le vostre mani (Fare una breve pausa)
PADRE NOSTRO
significa che Lui si è concesso a Voi come Padre, vi ha dato tutto. Sapete che i vostri padri terreni fanno tutto per voi, tanto di più fa’ il vostro Padre Celeste.
PADRE NOSTRO significa:
Ti do tutto, figlio mio.

CHE SEI NEI CIELI
PADRE CHE SEI NEI CIELI (Fare una breve pausa)
Significa: Il tuo padre terrestre ti ama, ma il tuo Padre Celeste ti ama ancora di più: Tuo padre è capace di arrabbiarsi, Lui no, Lui ti offre solo amore…

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME
In cambio devi rispettarlo, perché Lui ti ha dato tutto e per­ché è tuo Padre e Lo devi amare. Tu devi glorificare e lodare il Suo nome. Tu devi dire ai peccatori: Lui è il Padre; si, è mio Padre e desidero servirlo e glorificare solo il Suo nome. Questo vuol dire «SIA SANTIFICATO IL TUO NOME».

VENGA IL TUO REGNO
Così si ringrazia Gesù e gli si intende dire: Gesù, noi non sappiamo nulla, senza il Tuo Regno siamo deboli, se non ci sei tu presente insieme a noi. Il nostro regno passa, mentre il Tuo non passa. Ristabiliscilo!

SIA FATTA LA TUA VOLONTA
O Signore, fa che il nostro regno sprofondi, fa che solo il Tuo Regno sia quello vero, fà che noi ci rendiamo conto che il nostro regno è destinato a finire e che subito, ORA, permettia­mo che sia fatta la Tua volontà.

COME IN CIELO COSÌ IN TERRA
Qui Signore, si dice come ti ubbidiscono gli angeli, come ti rispettano; fà che anche noi possiamo essere come loro, fa che anche i nostri cuori si aprano e che possano rispettarti come ora lo fanno gli angeli. E fa anche in modo che sulla terra pos­sa essere tutto Santo come lo è nei cieli.

DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
Dacci Signore il pane ed il cibo per il nostro animo; daccelo ora, daccelo oggi, daccelo sempre; che questo pane possa di­ventare il cibo per l’anima, che ci nutra, che quel pane santi­fichi Te, che quel pane divenga eterno.
O Signore, noi Ti preghiamo per il nostro pane. O Signore, fa che noi lo riceviamo. O Signore, aiutaci a capire ciò che dob­biamo fare.
fa che ci rendiamo conto che il pane quotidiano non ci può essere dato senza la preghiera.

RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI
Rimetti Signore a noi i nostri peccati. Rimetticeli perché noi non siamo buoni e non siamo fedeli.

COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI
Rimettili a noi perché anche noi li rimetteremo a coloro ai quali fino ad ora non eravamo capaci di farlo.
O Gesù, rimetti a noi i nostri debiti, Ti supplichiamo.
Voi pregate che vi siano rimessi i peccati nella stessa misura nella quale voi li rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una ben misera cosa. Ecco che cosa vi dice il vostro Padre celeste con quelle parole.

E NON CI INDURRE IN TENTAZIONE
Signore, liberaci dalle grandi prove. Signore, noi siamo deboli. Fa, o Signore, che le prove non ci inducano alla perdizione.

MA LIBERACI DAL MALE
Signore, liberaci dal male.
Fa che nelle prove riusciamo a trovare qualche cosa di buono, un passo nella VITA.

AMEN
Così sia, Signore, sia fatta la Tua volontà

domenica 19 agosto 2012

Perché la Madonna piange?

Non sono poche quelle persone che negano le apparizioni, i prodigi, i pianti di Gesù e di Maria. Parlo di quelli molto documentati e approvati dalla Madre Chiesa. Ebbene è la Bibbia che ci parla in anticipo di Guarigioni, Apparizioni, Lacrimazioni, Visioni e di altri segni e prodigi. Le lacrime della Madonna appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo... Piange Maria, partecipando al pianto di Cristo su Gerusalemme e al pianto presso il sepolcro di Lazzaro e infine sulla via della Croce. 
Qual è il messaggio di queste lacrimazioni?
Gesù è risorto ed è glorioso in Cielo, ma il Suo Cuore umano soffre per i peccati del mondo, che Lo offendono continuamente. La Madonna piange perché vede tanti Suoi figli precipitare nell'inferno, come già aveva detto il 1917 a Fatima. Piange lacrime di Sangue, perché i passati richiami con le sole lacrime non hanno toccato i cuori dei Suoi figli, e adesso il dolore al Suo Cuore è insoffribile, insopportabile. La Madonna si è abbandonata al pianto, ha ancora continui scoppi di pianto, ha sparso molte lacrime perché il Vangelo di Gesù Cristo non è quasi più osservato.
Le lacrime della Madonna chiedono riparazione, consolazione e penitenza. Lacrime che richiamano anche i non credenti a fare un'opera di analisi interiore o ispezione interna per porsi fondamentali domande sul senso della vita e rispondere con umiltà, cercando solamente la Verità.
Alcuni Pianti di Maria riconosciuti dalla Chiesa negli ultimi 200 anni. 
Sono molti, questi pianti, ma ne riporto solo qualcuno.
• A Parigi, nel 1830, la Vergine apparendo a S. Caterina Labouré nella Cappella in Rue de Lubac, è scoppiata in pianto.
• A Lourdes, nel 1858, S. Bernardetta vide il volto di Maria in lacrime e ludi gridare alla folla: “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”. Vale a dire: Convertitevi! Ritornate a Gesù!
• A Pontmain, nel 1871, la Vergine ai piccoli Veggenti apparve in pianto mentre mostrava una Croce con Gesù grondante sangue.
• A Fatima, nel 1917, in una Apparizione, Maria dopo aver chiesto ai tre Veggenti di offrire sacrifici e preghiere per riparare le offese che si fanno a Gesù e per la conversione dei poveri peccatori, il suo volto diventò molto triste e rigato di lacrime.
• A Siracusa, una piccola effige della Madonna, nel 1953, ha continuato a piangere per 4 giorni davanti a decine di migliaia di persone che hanno visto, toccato, raccolto le lacrime. Sono ancora commosso pensando alle molte volte che, di passaggio da Siracusa per motivo di predicazione, ho celebrato la S. Messa sia nella casa del pianto, sia in Piazza Euripide ove l’immagine è stata per 15 anni, sia nel Santuario.
Dottori e scienziati, tra cui un ateo, hanno prelevato quelle lacrime e dopo un rigoroso esame scientifico, tutti, anche il fratello ateo, hanno affermato che si tratta di vere lacrime umane. Quelle stesse lacrime, esaminate da scienziati, si conservano oggi nel “reliquiario”. Il Vescovo Mons. Pranzi considera i molti Pianti di sangue della Madonna come necessari per la Conversione e salvezza di moltissimi peccatori. Continuando dice:“Non mi meraviglio se Maria, agli uomini di oggi, si fa vedere in forma umana a piangere in abbondanza lacrime ordinarie e perfino lacrime di sangue: mi meraviglierei se non piangesse!”. Sì, mi meraviglierei se non piangesse! Asciughiamo le lacrime di sangue della Madonna pregando molto per la Conversione di tanti peccatori.

La Madonna Miracolosa sul web





PREGHIERA PER TUTTI QUELLI CHE SI SONO TOLTI VOLONTARIAMENTE LA VITA

Le preghiere per chi si è tolto la vita sono un atto d'amore, necessario alla loro liberazione dello spirito…
Padre dell'universo
Tu, che darai un volto all'amore
ascolta noi, creature da Te volute
affinché la nostra voce
sia quella di ogni nostro fratello che non ce l'ha fatta.
Concedi il perdono,
comprendi la debolezza umana
che ogni giorno sovrasta la nostra forza, mettendo alla prova la fede in Te.
Abbi pietà di queste anime in cerca di riposo
e offri loro il Tuo amore.
Accogli il pentimento e trasformalo in pace eterna.
Così come Tu ci offristi il Tuo Unico Figlio,
noi Ti offriamo la nostra sola vita,
ricolmandola di quell'amore che ad essi è mancato.
Dona il Tuo Santo ascolto alla nostra umile intercessione,
in attesa della salvezza eterna.
Amen.

venerdì 17 agosto 2012

Come conoscere la volontà di Dio per la propria vita?

Ci sono due chiavi per conoscere la volontà di Dio per una data situazione: (1) assicurati che quanto stai chiedendo o considerando di fare non sia qualcosa di proibito dalla Bibbia; (2) assicurati che quanto stai chiedendo o considerando di fare glorificherà Dio e ti aiuterà a crescere spiritualmente. Se queste due cose sono assodate e Dio non ti sta ancora dando quello che hai chiesto, allora è probabile che non sia nella volontà di Dio per te avere quanto stai chiedendo. Oppure, forse hai solo bisogno di aspettare un po’ di più. Talvolta è difficile conoscere la volontà di Dio. Sostanzialmente, le persone vogliono che Dio dica loro cosa fare: dove lavorare, dove vivere, chi sposare, ecc. Romani 12:2 ci dice: "Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà".

Raramente Dio dà alle persone informazioni dirette e specifiche. Dio ci permette di fare delle scelte a riguardo. L’unica decisione che Dio non vuole farci prendere è quella di peccare o di opporci alla Sua volontà. Dio vuole che facciamo delle scelte che siano in armonia con la Sua volontà. Perciò, come fai a sapere qual è la volontà di Dio per te? Se stai camminando intimamente con il Signore e desideri davvero la Sua volontà per la tua vita, Dio metterà i Suoi desideri nel tuo cuore. La chiave sta nel volere la volontà di Dio, non la tua: “Trova la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore” (Salmi 37:4). Se la Bibbia non ne parla sfavorevolmente e quella data cosa può beneficarti genuinamente a livello spirituale, allora la Bibbia ti dà il "permesso" di scegliere di farla e di seguire il tuo cuore.

giovedì 16 agosto 2012

PREGHIERA DELLE CINQUE DITA

Considerando la forma della nostra mano, possiamo utilizzarla in un modo nuovo.
La mano, con le sue 5 dita, può diventare uno strumento utile alla preghiera: le cinque dita che la compongono possono diventare cinque suggerimenti di preghiera.
Spero che queste 5 diverse espressioni della preghiera, diventeranno parte integrante delle nostre vite.

 -Il nostro pollice è il dito più grande e più forte e ci ricorda il più grande di tutti, cioè Dio.
Allora possiamo cominciare la nostra preghiera partendo dalla nostra LODE al Padre Dio Onnipotente, Creatore dei cieli e della terra.
"Alleluia.
Anima mia, loda il SIGNORE.
Io loderò il SIGNORE finché vivrò,
salmeggerò al mio Dio, finché esisterò." (Salmo 146:1-2)
"Io benedirò il SIGNORE in ogni tempo;
la sua lode sarà sempre nella mia bocca.
Io mi glorierò nel SIGNORE;
gli umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate con me il SIGNORE,
esaltiamo il suo nome tutti insieme." (Salmo 34:1-3)

Ma il pollice è anche il dito più vicino alla nostra persona, infatti punta nella nostra direzione.
perciò continueremo pregando per coloro che ci sono più vicini, per quelli di cui ci ricordiamo più facilmente perché coinvolgono i nostri sentimenti più intimi.
Pregare per i nostri cari, come ha detto C.S.Lewis è un "dolce dovere".


 -Il dito seguente è l'indice, e punta nella direzione opposta, in avanti.
Allora possiamo continuare la nostra preghiera indicando le cose che ci stanno davanti, quelle per cui siamo riconoscenti a Dio. Questa preghiera sarà una preghiera di RINGRAZIAMENTO a Dio per tutte le benedizioni di cui siamo fatti oggetto e che ci circondano.
"...  ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre,
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo." (Efesini 5:20)
"Non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1 Tessalonicesi 5:17-18)

L'indice è anche il dito che indica, quello utilizzato nell'insegnamento: possiamo dunque pregare per coloro che ci insegnano, ci istruiscono e ci guidano, o ci curano nell'anima e nel corpo. Infatti i nostri anziani di chiesa, i nostri pastori, i nostri insegnanti, i nostri medici, ecc... hanno bisogno delle nostre preghiere, per essere sostenuti da Dio e per avere saggezza spirituale. Non dimentichiamoli!
"Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità. Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa." (Ebrei 13:17-18)


 - Il dito seguente è il maggiore, cioè il medio. Infatti la parte maggiore della nostra preghiera dovrebbe essere dedicata all'intercessione.
"Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica;
vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi." (Efesini 6:18)

Questo dito, che è maggiore, ci ricorda anche quelli che hanno autorità: perciò possiamo pregare per i presidenti, per i responsabili del mondo degli affari e dell'industria. Queste persone hanno l'autorità di guidare l'opinione pubblica, e possono far sì che i cristiani abbiano la libertà di pensiero e di espressione della propria fede: hanno bisogno del consiglio di Dio.
"Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità." (1 Timoteo 2:1-2)


-Il quarto dito è l'anulare, cioè il dito degli anelli e delle promesse. E' l'anello che ci lega agli altri, perciò possiamo pregare, facendo delle RICHIESTE a Dio specifiche, per delle situazioni particolari in cui i cristiani si vengono a trovare. Possiamo fare a Dio delle RICHIESTE straordinarie, delle SUPPLICHE che nascono dal profondo della nostra anima.

Ma il dito anulare è anche il dito più debole: dovrebbe ricordarci di pregare per quelli che sono deboli, per quelli che traversano il dolore, per quelli che sono afflitti dalle malattie. Essi hanno bisogno delle nostre preghiere giorno e notte. Non si pregherà mai abbastanza per coloro che stanno traversando la sofferenza.
"Vi esortiamo, fratelli ... a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti." (1 Tessalonicesi 5:14)

-Arriviamo infine all'ultimo dito, il più piccolo, cioè il mignolo. Questo dito ci ricorda che siamo piccoli, fragili, di fronte alla grandezza e alla santità di Dio.
Questo piccolo dito dovrebbe ricordarci di pregare per noi stessi. La preghiera per noi stessi, deve partire dalla confessione dei nostri peccati:
"Se confessiamo i nostri peccati,
egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati
e purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)

Successivamente, apriamo il nostro cuore al Padre celeste, dicendoGli i nostri problemi, le nostre angosce, i nostri tormenti. Se passeremo del tempo a confessare a Dio i nostri pensieri e i nostri sentimenti, i nostri bisogni personali acquisteranno pian piano una diversa prospettiva, e riusciremo persino a trovare delle soluzioni ai nostri problemi

Il mio credo nella preghiera

Credo che la preghiera non è tutto,
ma che tutto deve cominciare dalla preghiera:
perché l'intelligenza umana è troppo debole;
perché l'uomo che agisce senza Dio
non dà mai il meglio di se stesso.

Credo che Gesù Cristo, dandoci il "Padre Nostro"
ci ha voluto insegnare che la preghiera è amore.

Credo che la preghiera non ha bisogno di parole,
perché l'amore non ha bisogno di parole.

Credo che si può pregare
tacendo, soffrendo, lavorando,
ma il silenzio è preghiera solo se si ama,
la sofferenza è preghiera solo se si ama,
il lavoro è preghiera solo se si ama.

Credo che non sapremo mai con esattezza
se la nostra è preghiera o non lo è.
Ma esiste un test infallibile della preghiera:
se cresciamo nell'amore,
se cresciamo nel distacco dal male,
se cresciamo nella fedeltà alla volontà di Dio.

Credo che impara a pregare
solo chi impara a tacere davanti a Dio.

Credo che impara a pregare solo
chi impara a resistere al silenzio di Dio.

Credo che tutti i giorni dobbiamo
chiedere al Signore il dono della preghiera,
perché chi impara a pregare impara a vivere

lunedì 13 agosto 2012

Assunzione della Beata Vergine Maria

L'Immacolata Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo, Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II, 'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina.


 PREGHIERA ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Il 15 Agosto la Vergine Maria, madre di Cristo,
tuo Figlio e nostro Signore,
è stata assunta nella gloria del cielo.
In lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai rivelato il compimento del mistero di salvezza
e hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra,
un segno di consolazione e di sicura speranza.
Tu non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro
colei che ha generato il Signore della vita.

E noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo con gioia l'inno della tua lode

Una poesia-preghiera dedicata all'Assunzione della Beata Vergine Maria.


VALORE DI UN SORRISO

Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne far a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.