Parla con la Vergine Maria

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venerdì 18 gennaio 2013

MARIA VUOL PORTARE IN CIELO TUTTI I SUOI FIGLI

Nell'Annunciazione l'Arcangelo La chiamò "Piena di Grazia ", e chiaramente non poteva intendere solo l'Anima, ma anche il Corpo, perché la persona è costituita da anima e corpo, e dato che l'anima si riversa sul corpo, Maria deve dirsi Piena di Grazia anche nel Corpo, oltre che nell'Anima. E il Corpo pieno di Grazia, come quello di Maria, è necessariamente pieno di Gloria. Per questo, non poteva marcire il Corpo di Maria nel sepolcro. D'altronde  Gesù come Dio poteva liberamente portare la Madre oltre i Cieli in Anima e Corpo. Poteva farlo e lo ha fatto. Come Dio poteva e lo fece; come Figlio voleva e lo fece. Gesù può tutto, e non lasciò corrompere il Cuore della Madre, che è simile al Suo; non lasciò decomporre la Carne della Madre che aveva dato a Lui la Carne.San Lorenzo da Brindisi afferma che "Maria è la Mistica Arca di Dio, glorificata per il merito infinito della Grazia ". Però Bossuet precisa nei discorsi mariani, che "in Cielo Maria ancora piange sui peccatori, prevedendone l'eterna rovina". P Roschini sostiene che "Maria fu Assunta perché Immacolata, ma essendo stata associata all'opera redentrice del Redentore, è consequenziale dire, che fu Assunta perché Corredentrice ".Il Corpo di Maria è stato Assunto in Anima e Corpo, perché il Suo Corpo non poteva decomporsi nel sepolcro, non poteva essiccarsi quel Sangue che ha dato la Vita fisica al Verbo eterno. Aveva dato la vita fisica a Colui che è la Vita stessa, a Colui che è la Grazia, per questo nascendo da Maria, Ella diventa la Madre della Grazia, la Tesoriera della Grazia, la Mediatrice di tutte le Grazie. Ogni battito del Cuore di Maria è stato un atto d'amore verso Dio, perciò la Sua Vita è stata un battito d'amore a Dio. Per questo, il Sacro Cuore di Gesù nulla rifiuta a Maria, a Sua Madre, che è la più degna delle Madri, Colei che per amore di tutte le madri, dei loro figli e di tutti gli esseri umani rinunciò ai diritti di Madre su Gesù, dando al Padre il proprio Figlio come Vittima per la salvezza di tutti noi. Il giorno dell'Assunzione della Madre di Dio, schiere innumerevoli di Angeli sono venuti sulla terra ad accompagnarla. Gli Angeli formano una scia di splendida Luce che collega il Cielo e la terra. Gesù attendeva Maria per abbracciarla e ringraziarLa ancora. Si era Maria addormentata nella morte in un'estasi d'amore e la Sua Anima era pie­na della cognizione di Dio. L'Assunzione di Maria segue il risveglio dal dolce sonno, perché sale al Cielo in Anima e Corpo, integra, come era nata, senza alcuna piccola imperfezione. Afferma Sant'Ambrogio che "l'Anima di Maria fu così splendida che Dio, splendore eterno, se ne invaghì e La scelse per Madre". E San Pier Damiani continua  "L'Anima di Maria non solo fu tutta bella, ma, dopo l'Incarnazione del Verbo, fu l'opera più grande fatta da Dio. Sale il Corpo di Maria, che racchiude un Cuore che ha cercato e amato solo Dio, e non può fermar­si di battere questo Cuore, perché ogni atto d'amore fatto da Maria, vale molto, molto di più, di tutti quelli fatti dalla moltitudine di Angeli e le schiere dei Santi. Maria è la Signora potentissima e può tutto. È il Mare di Grazie, Cumulo delle Grazie, Fonte della Grazia e di ogni consolazione, Pienezza di ogni bene e amorosissima Madre nostra. "L Assunzione di Maria è l'effetto della Onnipotenza Divina e dell'affetto filiale di Gesù verso la Madre Sua ", afferma, San Modesto, Patriarca di Gerusalemme. Maria in Cielo è sempre nostra Madre, dolce e premurosa, non vuole che nessun figlio Suo si perda. La Gloria di Maria in Cielo, è stata proporzionata ai meriti acquistati sulla terra. E chi potrà mai riuscire a comprendere quanta Grazia acquistò Maria nella Sua vita, se già alla nascita era Piena di Grazia? La Sua bell'Anima, libera da ogni impedimento, fin dall'inizio amò sommamente Dio e poi sempre L'amò, crescendo sempre nell'amore. Dal Cielo, Maria non toglie i misericordiosi occhi da tutti i Suoi figli, per aiutarli, proteggerli, guidarli e salvarli. Ma coloro che rifiutano l'aiuto di Maria avranno innumerevoli difficoltà nel trovare la Via per il Paradiso. Dove andranno, se non salgono per la Scala che conduce alla salvezza? "Per ogni anima che si danna il Cuore di Maria soffre di nuovo le stesse pene del Tempio e del Calvario ", dice Santa Caterina da Genova. La Venerabile Maria d'Agreda sentì queste parole dalla Madonna: "Gli uomini sappiano che Io sto in Cielo come loro Madre, Avvocata e Protettrice per difenderli, soccorrerli e incamminarli alla vita eterna. Avendo avuto lo, da Dio, tanti poteri a loro vantaggio, ma, tanti si perdono per non avermi invocata ". Dice l'Abate Roberto, che "Maria nella nascita fu un'Aurora, nella vita fu una Luce e nella mor­te un Sole ". E San Pietro Canisio gioisce quando attesta che "Maria vede sopra di Sé solo Dio e Cristo, e sotto di Sé tutte le altre creature". San Bonaventura La implora così: "Tu sei la Scala per la quale Dio scese a noi e per la quale noi dobbiamo risalire a Lui ". Maria è in Paradiso, noi siamo chiamati a seguirla in Paradiso, ma occorre vita pura; santità di cuore, mente e corpo; passioni e vizi eliminati; fedeltà agli insegnamenti di Gesù; amore verso tut­ti e specialmente a chi fa del male; carità nel servire e nel donare sempre un sorriso. Paradiso, Paradiso, o Donna Misericordiosa, portaci tutti in Paradiso.

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