Avvento significa “Venuta”
I cristiani celebrano nella Natività la venuta del nostro Salvatore Gesù
Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, nato dalla Vergine Maria. Nel vivere
l’Avvento non possiamo trascurare che ogni credente si prepara ad accogliere il
ritorno del Signore, così come Egli stesso ha promesso ai suoi discepoli nel
giorno della sua ascensione al cielo. Nello stesso tempo la fede ci ricorda che
quotidianamente siamo chiamati a vivere la presenza del Signore con noi, certo
non ancora svelata e visibile come vorremmo, ma non meno vera ed efficace. Lui
stesso lo ha promesso: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine
del mondo» Molti sono i modi con i quali Egli rimane in mezzo a noi:
nell'Eucaristia, nella sua Parola, nell'intimità della preghiera personale e
comunitaria. La liturgia illustra le qualità che devono caratterizzare
ogni cristiano in questo tempo di grazia spirituale:
la vigilanza, virtù specifica di chi vive in fervorosa
attesa del Messia Salvatore;
la fede, nutrimento e sostegno per accogliere, come Maria,
il mistero di Dio divenuto uomo per la nostra salvezza; la speranza, di chi confida nell'amore misericordioso di Dio; la conversione, l’impegno sollecito ed urgente di chi si
prepara all'incontro con Cristo; la preghiera, affettuosa invocazione all'Atteso: Vieni,
Signore Gesù. la gioia, espressione di un’attesa che si concretizza in una
Persona e che si apre al suo completamento nel Regno dei cieli.
L’Avvento è dunque il tempo propizio per far spazio a
Cristo, l’unico medico che solo può guarire le nostre debolezze e consolarci
con la sua presenza.
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