Ho
pensato a Te, Maria,
e
la mia solitudine
si
è fatta meno pesante.
Ho
pensato alla Tua vita in quegli anni,
quando
sembrava che tutti
ti
avessero dimenticata. Anche Tuo Figlio.
Sembrava
che Lui il mondo
lo
stesse salvando da solo.
Invece
Tu eri presente ad ogni istante.
Eri
presente nel Suo Cuore
quando
parlava e quando taceva.
Quando
pregava e quando agiva.
Quando
ammaestrava e quando guariva...
Ho
pensato a Te, Maria.
E
ho scoperto che una madre
non
è mai tanto “sulla breccia”,
come
quando si crede inutile.
Perché
la sua missione esteriore finisce
e
comincia quella della presenza
silenziosa,
discreta.
Che
sa sparire per anni
e
ricomparire al momento in cui
tutti
gli altri abbandonano... tradiscono.
Una
presenza tanto più viva,
in
quanto non chiede nulla per sé,
né
tempo, né attenzioni
e
neppure il ricordo.
Oggi
ho pensato a Te, Maria,
e
ho capito il valore
di
questa mia vita,
fatta
di attese, di discrezione,
di
apparente dimenticanza.
Una
vita fatta solo d’amore.
Una preghiera scritta col cuore...mi commuove perché si sente fino all anima....grazie
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