L'8
marzo non è tanto un giorno per festeggiare ma piuttosto un'occasione per
pregare e riflettere, sulle condizioni di tantissime donne nel mondo....e
nemmeno tanto lontane da noi...Le schiave bambine, le donne maltrattate e
abusate, le donne invisibili, quelle sfruttate e vendute, le donne torturate,
le bambine mutilate, le donne che non possono studiare, né parlare, né
scegliersi il marito, le donne considerate solo una proprietà alla pari di un
cavallo o un campo, le donne disperate che non riescono a sfamare i propri
figli, quelle sfigurate, molestate, perseguitate, uccise... nel corpo o nello
spirito....
L'8 marzo non è un
giorno per gli eccessi, bensì un'occasione per riflettere e pregare perché il
ruolo delle donne sia più apprezzato e valorizzato in ogni nazione del mondo.
PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II DEDICATA ALLE DONNE
"Grazie
a te, donna, per il fatto stesso che sei donna ! Con la percezione che è
propria della tua femminilità tu arricchisci
la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti
umani " " Grazie a te, donna sorella,
che porti nel complesso della vita sociale le ricchezze della
sensibilità, della tua intuizione, della
tua generosità, della tua costanza ". (Giovanni Paolo II)
Guardiamo
alla donna per eccellenza “LA VERGINE MARIA”
Maria
vivendo nel modo più elevato i valori della femminilità iscritti nel suo
essere, ha realizzato con autenticità la sua vocazione della salvezza. Il suo
coinvolgimento nel rispondere a Dio è stato totale: tutto ha riconsegnato nelle
mani del suo Creatore, mente, cuore e volontà. Il «sì» da lei pronunciato al
momento dell’Annunciazione l’ha disposta ad essere tutta del Signore, ma questa
adesione al volere divino ha una valenza dinamica: non si compie una volta per
tutte, è l’assenso ripetuto nell'intero corso della sua esistenza e raggiunge
il suo culmine ai piedi della croce dove Maria diventerà la madre di tutti i
credenti. L’esempio della sua figura e
della sua vita è la luce che risplende sul nostro cammino ed è invito per
ciascuno.
― a far verità dentro di sé, riflettendo
sulle proprie esperienze, cercando di conoscersi con obiettività per essere più
libero di accogliere il progetto del Padre;
― a rispondere alla chiamata coinvolgendo
l’intera personalità ed educandosi a tener conto dei propri sentimenti per
metterli a disposizione dei valori;
― a porsi a servizio dei fratelli con cuore
umile e generoso per vivere fedelmente la propria identità.
Maria,
donna docile allo Spirito e sempre pronta a compiere la volontà del Padre, è
Colei che realizza al «femminile» la pienezza attuatasi in Cristo, che tuttavia
resta l’unico Signore e Salvatore. Con il suo «fiat» e con la sua maternità,
Maria coopera al realizzarsi delle redenzione e, in quanto madre di Gesù,
partecipa in modo singolare, ed unico all’azione di Dio. In lei «la Donna per
eccellenza, il femminile ha raggiunto il suo più sublime livello umano, ma
soprattutto è divenuto partecipe - associandosi allo Spirito - dello stesso
mistero di Dio
Quando
Dio creò la donna, il creato si rivestì di grazia tutta nuova e i fiori di
beltà, scintillarono le stelle e gli angeli danzarono. Nel Suo grembo Dio
ripose il segreto della vita e a lei, figura della Madre amata e splendore di
ogni donna, il Figlio svelò il Suo Volto e affidò il primo annuncio. Oggi la
Trinità canta gli auguri santi ad ogni donna perché viva con dignità e
gratitudine la grazia che possiede.
Il mio augurio più grande va a tutte le donne del mondo; loro che sono un punto fermo essenziale della nostra esistenza, loro paragonate ad un raggio di sole capaci di emanare luce e di dare alla luce... Auguri di cuore FILIPPO.(Operatore del sito Madonna Miracolosa).
RispondiEliminaAuguri Mamma Celeste!!! Perdonami se spesso non sono come Tu e Gesù mi vorreste, ma vi voglio tanto bene, anche se a volte non lo dimostro!
RispondiEliminaAuguri a tutte le donne e sopratutto alla nostra maria
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