Umile
al fianco degli umili. Sempre. Ieri come sacerdote e vescovo. Oggi come
Successore di Pietro. Il primo Pontefice gesuita, il primo con il nome di
Francesco è nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936 da una famiglia di origine
piemontese. Il padre Mario é ferroviere, la madre Regina, casalinga. Fin da
giovane il futuro Papa si distingue per la sua semplicità evangelica. Ama il
calcio, è tifoso del San Lorenzo, e da buon argentino gli piace ballare il
tango. Papa Francesco studia e si diploma come tecnico chimico, ma poi sceglie
il sacerdozio ed entra nel seminario di Villa Devoto. Quindi, passa al
noviziato della Compagnia di Gesù. Compie studi umanistici in Cile e nel 1963,
di ritorno a Buenos Aires, consegue la laurea in filosofia al collegio massimo
“San José” di San Miguel. A metà anni ’60, il nuovo Papa è professore di
letteratura e psicologia nel collegio dell'Immacolata di Santa Fe. Poi insegna
le stesse materie nel collegio del Salvatore di Buenos Aires. Nel dicembre 1969
è, quindi, ordinato sacerdote e nel 1973 fa la sua professione perpetua. A
luglio dello stesso anno, Papa Francesco viene eletto Provinciale
dell'Argentina, incarico che esercita per sei anni. Impegnato nel dialogo
ecumenico, amante della cultura e in particolare della letteratura classica,
Papa Francesco dedicherà sempre grande attenzione dei giovani, specie se
bisognosi. Nel 1992 un momento fondamentale nella sua vita: Giovanni Paolo II
lo nomina, infatti, vescovo ausiliare di Buenos Aires. Il presule viene subito
ammirato ed amato dai suoi fedeli per la sobrietà della sua condotta di vita e
la giovialità dei suoi modi. Il 28 febbraio 1998, il futuro Papa diviene
arcivescovo della capitale argentina e sarà, poi, per alcuni anni anche presidente
dell’episcopato argentino. Il Beato Wojtyla lo crea quindi cardinale nel 2001
con il Titolo di San Roberto Bellarmino. Cambiano le sue vesti, cambia il
colore dello zucchetto, ma lui non cambia. Non cambia il suo stile pastorale.
E’ sempre il pastore della povera gente, voce di chi non ha voce, volto di chi
non ha volto. Si reca al lavoro con i mezzi pubblici, mette sempre i poveri al
primo posto e confessa nella Cattedrale come un normale sacerdote. Da vescovo e
cardinale non ha paura di confrontarsi con le istituzioni quando deve difendere
la dignità umana. Ma, al tempo stesso, sottolinea che la Chiesa non deve mai farsi
illusioni di grandezza. Papa Francesco testimonia la sua semplicità evangelica
in ogni occasione e in ogni luogo. Porta infatti la sua umiltà anche in
Vaticano come quando è relatore generale aggiunto al Sinodo dei vescovi del
2001 o quando, 8 anni fa, partecipa al Conclave che elegge Benedetto XVI. Alla
base della sua vita, della sua azione di Pastore, confiderà in un’intervista di
qualche anno fa – come del resto alla base dell’esperienza cristiana - non c’è
un’ideologia: “C’è lo stupore dell’incontro con Gesù, la meraviglia della sua
persona”. Uomo di profonda spiritualità, parlando a un giornalista a proposito
dei miracoli, ebbe ad affermare: “Sono d’accordo col Manzoni, che dice: ‘non ho
mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo bene’.
Una frase che, adesso, sembra quasi un auspicio per il suo Pontificato appena
iniziato.
VIDEO
DELLA FUMATA BIANCA ED IMMEDIATA ELEZIONE DEL PAPA
La
fumata bianca. Il nuovo Pontefice è stato scelto: l'evento storico è stato
segnalato alle 19.06 dalla fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina
dove i cardinali sono riuniti. Il pontefice è stato eletto al quinto scrutinio
dopo le fumate nere di ieri sera e di questa mattina. Un boato della Piazza San
Pietro ha accolto la fumata bianca. La folla impazzita si è accalcata sotto al
sagrato della basilica di San Pietro, in un tripudio di cori e foto. Le campane
hanno suonato a festa per annunciare il nuovo Papa.
ECCO
IL DISCORSO DEL NUOVO PAPA FRANCESCO I DOPO L'ELEZIONE
"Fratelli
e sorelle buona sera. Sapete che il dovere del Conclave era dare un vescovo a
Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali sono andati a prenderlo quasi alla
fine del mondo, ma siamo qui". Sono queste le prime parole pronunciate da
Jorge Mario Bergoglio, nella veste di nuovo Pontefice, col nome di Francesco I.
"Vi ringrazio dell'accoglienza. Prima di tutto vorrei pregare per il
nostro vescovo emerito", ha continuato, prima di recitare un Padre nostro
con i fedeli raccolti in piazza San Pietro. Poi
si è rivolto direttamente ai fedeli e ha detto: "Vi chiedo un favore.
Prima che il vescovo benedica il popolo, vi chiedo una preghiera a Dio, dal
popolo, perché benedica il suo vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera
di voi su di me". "Cominciamo - ha proseguito - un cammino di
fratellanza, amore, di fiducia fra noi. Preghiamo l'uno per l'altro, per tutto
il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di
Chiesa che oggi cominciamo sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa
bella città".
Ha
poi recitato la benedizione in latino, estendendola anche ai fedeli che
seguivano l'annuncio dalle radio, dalle televisioni, e anche sulla rete
"attraverso i moderni mezzi di comunicazione". Infine si è congedato
con queste parole: "Pregate per me. Ci vediamo presto, domani voglio
andare a pregare la Madonna, perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon
riposo".
CHIAMATO
“IL PAPA DEI POVERI” SEMPLICE, ALLA MANO E DISPONIBILE:«Semplice,
alla mano, spontaneo e disponibile»: sono queste le prime impressioni di molti
dei fedeli che ancora affollano piazza San Pietro sul pontefice Francesco I. Ma
la cosa che ha più convinto la maggioranza dei fedeli è che è un «bellissimo
segnale che abbia scelto di rifarsi a San Francesco». Per molti questo vuol
dire «che la Chiesa ha scelto di occuparsi dei poveri, dei semplici, degli
umili e soprattutto degli ultimi». Infine, tanti fedeli sono contenti che i
cardinali hanno scelto «di dare importanza ai Paesi latinoamericani». La
semplicità della sua visione si fa percepire nella sua santità di vita. Con le
poche e semplici sue prime parole da papa ha subito conquistato la folla che
gremiva piazza San Pietro.
UNA
PREGHIERA PER IL NUOVO PAPA CHE HA FATTO IL GIRO DEL MONDO
Grande
successo e grande clamore ha suscitato in centinaia e centinaia di lettori una
particolare preghiera che questo sito ha dedicato per l’elezione del nuovo
Papa. Una preghiera che in tanti hanno recitato, la stessa che ha fatto il giro
del web e che ha riscosso l’approvazione di quasi tutti. CLICCA SULLA FOTO DI PAPA FRANCESCO PER LEGGERE LA PREGHIERA
“Preghiera per eleggere il nuovo Papa”
IL
PRIMO ANGELUS DI FRANCESCO: Dio non si stanca di perdonare
Il
Pontefice ha abbondato subito i fogli che aveva sul leggio per parlare a
braccio, come sta facendo sempre nei primissimi giorni di pontificato, ai
numerosissimi fedeli che gremivano piazza San Pietro e via della Conciliazione
La
prima volta di Papa Francesco alla Via Crucis: BENEDIZIONE FINALE
Al
termine della via crucis, Papa Francesco ha sottolineato che "a volte ci
sembra che Dio non risponda al male, che rimanga in silenzio. In realtà Dio ha
parlato, ha risposto, e la sua risposta è la croce di Cristo: una parola che è
amore, misericordia, perdono.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia commento, una frase, un parere, una riflessione a questo articolo. Scrivi ciò che pensi ...