Poesia: IL NOME DI MARIA di ALESSANDRO
MANZONI
Tacita
un giorno a non so qual pendice
salìa
d’un fabbro nazaren la sposa;
salìa
non vista alla magion felice
d’una
pregnante annosa;
e detto
salve a lei, che in reverenti
accoglienze
onorò l’inaspettata,
Dio
lodando sclamò: Tutte le genti
mi chiameran
beata.
Deh!
Con che scherno udito avira i lintani
presagi
allor l’età superba! Oh tardo
nostro
consiglio! Oh degl’intenti umani
antiveder
bugiardo!
Noi
testimoni che alla tua parola
ubbidiente
l’avvenir rispose,
noi
serbati all’amor, nati alla scola
delle
celesti cose,
noi
sappiamo, o Maria, ch’Ei solo attenne
l’alta
promessa che da Te s’udìa,
Ei
che in cor la ti pose: a noi solenne
è
il nome tuo, Maria.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia commento, una frase, un parere, una riflessione a questo articolo. Scrivi ciò che pensi ...