La Via
Crucis, ossia la strada percorsa da Gesù Cristo dalla sua condanna nel pretorio
di Pilato fino alla cima del Golgota dove fu crocifisso, ha sempre interessato
tutti quanti i fedeli perché in quel luogo, dove il nostro redentore col
versamento del suo sangue, ha più che altrove dimostrato la grandezza del suo
amore per noi, pagando con esso tutti quei debiti che noi avevamo contratti con
la divina giustizia, e facendoci per questo modo rinascere dalla colpa alla
grazia, dalla morte alla vita. La Via Crucis può dirsi la devozione più antica
tra quante si praticano nel Cristianesimo. Non appena fu predicata la divinità
del Nazareno crocifisso sul Golgota i nuovi fedeli accorsero in folla a
venerare tutti i luoghi dove ebbero compimento i misteri divini, e specialmente
la strada che dal Pretorio porta al Calvario. Inoltre, con monumenti
particolari, che poi si denominarono Stazioni, pensarono a distinguere i vari
punti deve erano avvenuti dei fatti particolari, come l'incontro di Cristo con
sua Madre, il colloquio tenuto con le pie Donne, le diverse cadute di Cristo, e
l'aiuto del Cireneo. Queste furono quelle Stazioni la cui visita fu sempre
raccomandata dai Papi, tutte confermale da Clemente X nel suo Breve 11 luglio
1670. Siccome a pochissimi era però dato di recarsi personalmente in Palestina,
specialmente dopo che i Luoghi Santi caddero in mano musulmana, così, per opera
dei Padri Francescani ai quali venne ed è anche attualmente affidata la
Custodia dei vari Santuari di Palestina, si pensò a soddisfare in qualche modo
la devozione di tutti i fedeli col rappresentare in altrettanti quadri i fatti
ricordati dai monumenti delle Stazioni di Gerusalemme, le quali da dodici che
erano sul principio, terminando colla Crocifissione, furono aumentate al numero
di quattordici, aggiungendo alle stazioni di già esistenti la deposizione di
Cristo dalla Croce e la sua Deposizione nel sepolcro. Tali infatti sono al
presente, e tali devono essere le Stazioni della Via Crucis
LE
14 STAZIONI TRADIZIONALI DELLA VIA CRUCIS
1. Gesù è condannato
a morte
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 22-23.26):
Disse
loro Pilato: "Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?". Tutti gli
risposero: "Sia crocifisso!". Ed egli aggiunse: "Ma che male ha
fatto?". Essi allora urlarono: "Sia crocifisso!". Allora
rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai
soldati perché fosse crocifisso.
2. Gesù è caricato
della Croce
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 27-31):
Allora
i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno
tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e,
intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella
destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: "Salve,
re dei Giudei!". E sputandogli addosso, gli tolsero di mano la canna e lo
percuotevano sul capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello,
gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo.
3. Gesù cade la prima
volta
Dal
libro del profeta Isaia (53, 4-6):
Eppure
egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori e
noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto
per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà
salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti.
4. Gesù incontra sua
Madre
Dal
Vangelo secondo Luca (2, 34-35.51):
Simeone
parlò a Maria, sua Madre: "Egli è qui per la rovina e la risurrezione di
molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di
molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima". Sua Madre serbava
tutte queste cose nel suo cuore.
5. Gesù è aiutato dal
Cireneo a portare la Croce
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 32; 16, 24):
Mentre
uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a
prender su la croce di Gesù. Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno
vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
6. La Veronica
asciuga il volto di Gesù
Dal
libro del profeta Isaia (53, 2-3):
Non
ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per
potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che
ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era
disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Dal libro dei Salmi (27, 8-9): Di te
ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore,
io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.
7. Gesù cade per la
seconda volta
Dal
libro della Lamentazioni (3, 1-2.9.16):
Io
sono l'uomo che ha provato la miseria sotto la sferza della sua ira. Egli mi ha
guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce. Ha sbarrato le
mie vie con blocchi di pietra, ha ostruito i miei sentieri. Mi ha spezzato con
la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere.
8. Gesù incontra le
donne di Gerusalemme che piangono su di lui
Dal
Vangelo secondo Luca (23, 28-31):
Gesù,
voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su
di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei
quali si dirà: Beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle
che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti: Cadete su di noi!
e ai colli: Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del
legno secco?".
9. Gesù cade per la
terza volta
Dal
libro delle Lamentazioni (3, 27-32):
È
bene per l'uomo portare il giogo fin dalla giovinezza. Sieda costui solitario e
resti in silenzio, poiché egli glielo ha imposto; cacci nella polvere la bocca,
forse c'è ancora speranza; porga a chi lo percuote la sua guancia, si sazi di
umiliazioni. Poiché il Signore non rigetta mai... Ma, se affligge, avrà anche
pietà secondo la sua grande misericordia.
10. Gesù è spogliato
delle vesti
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 33-36):
Giunti
a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere
vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo
quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi,
gli facevano la guardia.
11. Gesù è inchiodato
sulla Croce
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 37-42):
Al
di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna:
"Questi è Gesù, il re dei Giudei". Insieme con lui furono crocifissi
due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli che passavano di là lo
insultavano scuotendo il capo e dicendo: "Tu che distruggi il tempio e lo
ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi
dalla croce!". Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo
schernivano: "Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re
d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo".
12. Gesù muore sulla
Croce
Dal
Vangelo secondo Giovanni (19, 19-20):
Pilato
compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto:
"Gesù il Nazareno, il re dei Giudei". Molti Giudei lessero questa
iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era
scritta in ebraico, in latino e in greco. Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 45-50.54): Da
mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso
le tre, Gesù gridò a gran voce: "Elì, Elì, lemà sabactàni?", che
significa: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?". Udendo
questo, alcuni dei presenti dicevano: "Costui chiama Elia". E subito
uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una
canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: "Lascia, vediamo se
viene Elia a salvarlo!".E Gesù, emesso un alto grido, spirò. Il centurione
e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto
quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: "Davvero
costui era Figlio di Dio!".
13. Gesù è deposto
dalla Croce e consegnato alla Madre
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 54-55):
Il
centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il
terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano:
"Davvero costui era Figlio di Dio!". C'erano anche là molte donne che
stavano a osservare da lontano; esse avevano seguito Gesù dalla Galilea per
servirlo.
14. Gesù è deposto
nel sepolcro
Dal
Vangelo secondo Matteo (27, 59-61):
Giuseppe,
preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua
tomba nuova, che si era fatta scavare nella roccia; rotolata poi una gran
pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò. Erano lì, davanti al sepolcro,
Maria di Màgdala e l'altra Maria.
15. Gesù è risorto
L'angelo
disse alle donne: "Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù crocifisso.
Non è qui. E' risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era
deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: "E' risuscitato dai
morti, e ora vi attende in Galilea; là lo vedrete. Ecco io ve l'ho detto".
L'annuncio pasquale degli angeli alle donne e agli apostoli: "Gesù, il
crocifisso, è risorto!", è proclamato attraverso i secoli, a tutti gli
uomini, dalla chiesa. Questa è la nostra
fede.
Grazie Filippo per questo post molto bello sulla Via Crucis, qualcosa su cui dovremmo meditare ogni giorno ringraziando Gesù per il Suo sacrificio che ci ha aperto un mondo di gioia e speranza.
RispondiEliminaLuisa
Gesù mio anche i. Miei peccati hanno procurato tutte le tue sofferenze. E noi continuiamo a peccare ti prego aiutami a non peccare più mi affido alla tua volontà e così sia mi affido alla Madonnina Vergine Maria per la mia anima e la protezioni di mio marito e dei miei figlioli amali guidali e proteggili sempre amen.
RispondiElimina