Sono
venuta in cappella a scrivere queste cose perché non desidero altro che
dichiarare con chiarezza ciò che Dio ha fatto per me. Ho pregato per ricevere
la guida dello Spirito, affinché mi desse le parole adatte perché fosse
glorificato il Suo nome. La mia
storia cominciò l'anno scorso, mentre vivevo una situazione in cui non riuscivo
a vedere la mano di Dio all'opera. Feci ogni tentativo per cambiare la
situazione, ma ogni volta le cose non facevano che peggiorare. Il risultato fu
che mi ritrovai sempre più amareggiata verso una delle mie sorelle, e perfino
verso la comunità. Decisi
che non potevo vivere nell'odio e che forse sarebbe stato meglio lasciare la
comunità, e pur sapendo che quella decisione era sbagliata, non sapevo
cos'altro fare.La
decisione di riprendere a Dio ciò che gli avevo dato tanti anni prima quando
avevo preso i voti mi faceva soffrire incredibilmente; così decisi di fare un
ultimo tentativo e di provare a recarmi, per l'estate, in una casa di
preghiera. Ma sin dal primo giorno mi accorsi di non riuscire a pregare perché
ero piena di odio e di amarezza, sentimenti che non volevo, ma di cui ero
incapace di liberarmi. Visto
e considerato che non riuscivo a pregare, quella sera decisi di andare dal
Padre per esprimergli il mio desiderio di andar via. Egli
mi chiese se davvero desideravo il perdono di Cristo. Lo desideravo con tutto
il cuore, ed allora egli mi chiese se poteva pregare su di me. A questo punto
sapevo di non aver niente da perdere.Le
parole non riusciranno mai a descrivere cosa successe alla mia anima in quel
momento: mi resi immediatamente conto che il Signore, nel Suo amore paziente e
misericordioso, mi aveva toccata. Quella notte, per la prima volta, ringraziai
Dio per la sofferenza che mi aveva portata a lui, e vidi che la Sua mano era
sempre stata presente. Per
la prima volta pregai per la sorella che era stata causa di tutte quelle
sofferenze. E per la prima volta avvertii davvero la pace, la gioia e l'amore
di Cristo. Vede,
quando avevo cercato di cambiare la situazione con le mie forze, quando avevo
deciso di andarmene, di provare ad amare e a perdonare - cercando di farlo da
sola, cosa impossibile senza Dio - proprio quello era stato il motivo della mia
sofferenza. Solo
attraverso l'amore gentile di Dio sono giunta a capire che da sola non posso
far nulla, ma che posso fare tutto con Dio. So che Dio è stato troppo buono con
me e tutto quello che posso fare è lodarlo per l'eternità. Mi ha inondata del
Suo amore ed ha guarito la mia infermità. Solo grazie a Gesù Cristo sono in
grado di amare e di perdonare.
giovedì 30 agosto 2012
Testimonianza di una suora: Lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento
Ecco
qui la lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento e le
preghiere per guarire dall'amarezza e dall'incapacità di perdonare.
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