E
sono Tuo o mio Dio
nella
notte senza sonno,
nel
giorno privo di sole,
nel
tempo che non ha pace,
fra
gli uomini che mi cacciano,
dove
piangono i bimbi,
assieme
alle mamme che si disperano,
nelle
valli della guerra,
fra
l'uomo che si fa deserto,
quando
le ombre coprono la luce,
lungo
le strade degli uomini soprafati,
là
dove è morta la speranza,
dietro
l'acqua che ha distrutto,
vicino
al fuoco che annienta,
oltre
le prime dune del deserto,
in
mezzo a l'uomo che Ti detesta,
abbracciato
a l'uomo che Ti distrugge,
là
dove il vivere si fa lacrima,
ovunque
Tu mi mandi,
ricordati
che io sono Tuo o mio Dio
perché Tu hai radice in me.
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