Giorno
uno o Primo giorno - Notte e Giorno
Giorno
due o Secondo giorno - Cielo e Mare
Giorno
tre o Terzo giorno - Alberi e piante
Giorno
quattro o Quarto giorno - Sole e Luna
Giorno
cinque o Quinto giorno - Pesci e uccelli
Giorno
sei o Sesto giorno - Uomo e Animali
Giorno
sette o Settimo giorno – Riposo
In
principio Dio creò il cielo e la terra. Ora la terra era informe e deserta e le
tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque. Dio
disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e separò
la luce dalle tenebre e chiamò la luce giorno e le tenebre notte. E fu sera e
fu mattina: primo giorno. Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per
separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque, che
sono sotto il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così
avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo
giorno. Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo
luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne.
Dio chiamò l'asciutto terra e la massa delle acque mare. E Dio vide che era
cosa buona. E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e
alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo
la sua specie». E così avvenne: la terra produsse germogli, erbe che producono
seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con
il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu
mattina: terzo giorno. Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per
distinguere il giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i
giorni e per gli anni e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare
la terra». E così avvenne: Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per
regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. Dio le
pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per regolare giorno e
notte e per separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. E fu
sera e fu mattina: quarto giorno. Dio disse: «Le acque brulichino di esseri
viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio
creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano
nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro
specie. E Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e
moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla
terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno. Dio disse: «La terra produca
esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche
secondo la loro specie». E così avvenne: Dio fece le bestie selvatiche secondo
la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del
suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona. E Dio disse: «Facciamo
l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e
sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti
i rettili che strisciano sulla terra». Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina
li creò. Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra; soggiogatela e
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente,
che striscia sulla terra». Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce
seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme:
saranno il vostro cibo. A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del
cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di
vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva
fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così
furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Allora
Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto e cessò nel
settimo giorno da ogni suo lavoro. Dio benedisse il settimo giorno e lo
consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creando aveva
fatto. Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
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