-
Soltanto Maria ha trovato grazia davanti a Dio per sé e per ogni uomo in
particolare. I patriarchi, i profeti, tutti i santi dell'Antica Legge non hanno
potuto trovare questa grazia.
- Maria ha dato l'essere e la vita all'Autore
di ogni grazia; per questo è chiamata Madre della grazia, Mater gratiae.
-Dio Padre, da cui come da fonte essenziale
discende ogni dono perfetto e ogni grazia, dandole il proprio Figlio le ha dato
tutte le grazie, tanto che - dice san Bernardo - in lui e con lui le è stata
comunicata la volontà di Dio.
-Dio l'ha scelta come tesoriera,
amministratrice e dispensatrice di tutte le grazie. Per questo ogni sua grazia
e ogni suo dono passano per le mani di lei. E - secondo san Bernardino - per il
potere che le è stato conferito, ella dà a chi vuole, come vuole, quando vuole
e nella misura che vuole le grazie dell'eterno Padre, le virtù di Gesù Cristo e
i doni dello Spirito Santo.
-Come nell'ordine naturale ogni figlio deve
avere un padre e una madre, così nell'ordine della grazia ogni vero figlio
della Chiesa deve avere Dio per padre e Maria per madre. Chi si gloria di avere
Dio per padre, ma non ha la tenerezza di un vero figlio per Maria, è un
bugiardo che ha soltanto il demonio per padre.
-Poiché Maria ha formato il Capo dei predestinati,
Gesù Cristo, ancora a lei tocca formare le membra di questo Capo, i veri
cristiani, perché una madre non forma la testa senza le membra, né le membra
senza la testa. Perciò, se uno vuole essere membro di Gesù Cristo, pieno di
grazia e di verità, deve essere formato in Maria per mezzo della grazia di Gesù
Cristo, la quale si trova in lei in pienezza per essere comunicata in pienezza
ai veri membri di Gesù Cristo e ai suoi veri figli.
-Lo Spirito Santo, avendo sposato Maria e
avendo prodotto in lei, per mezzo di lei e da lei Gesù Cristo, questo
capolavoro, il Verbo incarnato, e non avendola mai ripudiata, continua ogni
giorno a produrre i predestinati in lei e per mezzo di lei, in modo misterioso
ma vero.
-Maria ha ricevuto da Dio un dominio speciale sulle
anime per nutrirle e per farle crescere in Dio. Sant'Agostino dice perfino che
in questo mondo tutti i predestinati sono racchiusi nel seno di Maria, e
vengono alla luce solo quando questa buona Madre li genera alla vita eterna.
Per conseguenza, come il bimbo trae ogni nutrimento dalla propria madre, la
quale proporziona il cibo alla sua debolezza, così i predestinati traggono ogni
nutrimento spirituale e ogni vigore da Maria.
-A
Maria Dio Padre ha detto: "In Iacob inhabita", Figlia mia, dimora in
Giacobbe, cioè nei miei predestinati raffigurati da Giacobbe. A Maria Dio
Figlio ha detto: "In Israel haereditare", Madre mia, prendi in
eredità Israele, cioè i predestinati. Infine, a Maria lo Spirito Santo ha
detto: "In electis meis mitte radices", mia Sposa fedele, poni le
radici nei miei eletti. Chiunque è eletto e predestinato ha la Madonna
dimorante dentro di sé, cioè nell'anima, e lascia che lei vi getti le radici di
una profonda umiltà, di un'ardente carità e di ogni virtù.
-Maria
è chiamata da sant'Agostino, e lo è effettivamente, forma Dei, vivo stampo di
Dio. Ciò significa che soltanto in lei il Dio-uomo è stato formato al naturale,
senza che abbia perduto alcun tratto della divinità; e che ancora soltanto in
lei l'uomo può essere formato in Dio al naturale, quanto lo permetta la natura
umana, per grazia di Gesù Cristo.
-Maria
è il grande stampo di Dio, realizzato dallo Spirito Santo per formare al
naturale un Uomo-Dio per mezzo dell'unione ipostatica, e per formare un
uomo-Dio per mezzo della grazia. A simile stampo non manca nessun lineamento
della divinità. Chiunque vi è gettato e si lascia plasmare, acquista tutti i
tratti di Gesù Cristo, vero Dio, in maniera dolce e proporzionata alla
debolezza umana, senza tante agonie e fatiche; in maniera sicura, senza timore
delle illusioni, perché il demonio non ha mai avuto né avrà accesso in Maria,
santa e immacolata, senza ombra della minima macchia di peccato.
-O
anima cara, quanta differenza fra un'anima formata in Gesù Cristo con i mezzi
ordinari da coloro che, come scultori, si fidano della propria bravura e si
fondano sulla propria ingegnosità, e l'anima molto docile, distaccata,
malleabile che, senza alcuna fiducia in se stessa, si getta in Maria e si
lascia plasmare dall'operazione dello Spirito Santo! Quante macchie, difetti,
ombre, illusioni, quanto di naturale e di umano c'è nella prima! E quanto pura,
divina, somigliante a Gesù Cristo, è la seconda!
-Non
c'è e non ci sarà mai creatura in cui Dio sia più grande - al di fuori di se
stesso e in se stesso - che nella divina Maria, non eccettuati i santi, i cherubini
e i più alti serafini. Maria è il paradiso di Dio e il suo mondo ineffabile, in
cui il Figlio di Dio è entrato per operarvi meraviglie, per custodirlo e
compiacersi. Ha fatto un mondo per l'uomo pellegrino: è il nostro; ha fatto un
mondo per l'uomo beato, il paradiso; ma ne ha fatto un altro per sé e gli ha
dato il nome di Maria. Questo è un mondo sconosciuto a quasi tutti i mortali
della terra e incomprensibile a tutti gli angeli e i beati del cielo, che per
l'ammirazione che provano nel vedere Dio così elevato e distante da loro, così
segregato e nascosto nel suo mondo, la divina Maria, gridano giorno e notte:
"Santo, Santo, Santo!".
-Felice,
mille volte felice quaggiù, l'anima alla quale lo Spirito Santo rivela il
segreto di Maria per conoscerlo, e alla quale apre questo giardino chiuso
perché vi entri, questa fonte sigillata perché vi attinga e beva ad ampie
sorsate le acque vive della grazia! In questa amabile creatura tale anima troverà
solo Dio, senza creature, ma Dio nello stesso tempo infinitamente santo e
sublime, infinitamente condiscendente e proporzionato alla sua debolezza.
Poiché Dio è dappertutto, si può trovarlo dappertutto, perfino nell'inferno; ma
non c'è luogo dove la creatura possa trovarlo più vicino a sé e più
proporzionato alla propria debolezza che in Maria, perché a questo scopo vi è
disceso. In ogni altro luogo è il Pane dei forti e degli angeli, ma in Maria è
il Pane dei figli.
-Non
si deve pertanto immaginare, come certi falsi illuminati, che Maria, essendo
creatura, costituisca un impedimento all'unione con il Creatore: non è più
Maria che vive, è Gesù Cristo solo, è Dio solo che vive in lei. La sua
trasformazione in Dio sorpassa quella di san Paolo e degli altri santi, quanto
il cielo sorpassa in altezza la terra. Maria è stata creata soltanto per Dio,
e, lungi dal trattenere a sé un'anima, la proietta in Dio e la unisce a lui con
tanta più perfezione quanto più l'anima si unisce a lei. Maria è la
meravigliosa eco di Dio, e risponde: Dio! quando si grida: Maria!, e glorifica
Dio quando, con santa Elisabetta, la si chiama beata. Se i falsi illuminati,
tristemente ingannati dal demonio perfino nell'orazione, avessero saputo
trovare Maria, e Gesù per mezzo di Maria, e Dio per mezzo di Gesù, non
avrebbero fatto così terribili cadute. Quando si è trovata Maria, e per mezzo
di Maria Gesù, e per mezzo di Gesù Dio Padre, si è trovato ogni bene, dicono i
santi. E dicendo questo, non si eccettua niente: ogni grazia e amicizia di Dio,
ogni sicurezza contro i nemici di Dio, ogni verità contro la menzogna, ogni
facilità e vittoria contro le difficoltà della salvezza, ogni dolcezza e gioia
nelle amarezze della vita.
-Non
si vuol dire che chi ha trovato Maria con una vera devozione sia esente da
croci e sofferenze. Tutt'altro! Ne ha di più perché Maria, essendo Madre dei
viventi, dà a tutti i suoi figli dei pezzi dell'Albero della vita, la croce di
Gesù. Però mentre sceglie buone croci, dà loro la grazia di portarle
pazientemente e perfino con gioia, di modo che le croci che dà a quelli che le
appartengono sono dei canditi o croci candite più che croci amare. Oppure,
anche se sentono per un po' di tempo l'amarezza del calice che bisogna
necessariamente bere per essere amici di Dio, la consolazione e la gioia che
questa buona Madre fa seguire alla tristezza, li animano infinitamente a
portare croci ancora più pesanti e amare.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia commento, una frase, un parere, una riflessione a questo articolo. Scrivi ciò che pensi ...