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Grande delicatezza. Entrare in punta di piedi nel mondo interiore
dell'ammalato.
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Sensibilità e spirito intuitivo. I sintomi e i patimenti sono mascherati
talvolta da ironia e diffidenza.
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Umiltà. Si manifesta concretamente nel tono di voce, nello sguardo; è
importante anche il modo in cui si saluta il malato.
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Sorriso. Attraverso il sorriso l'operatore sanitario può portare ai malati e ai
morenti la luce della speranza o della guarigione interiore.
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Capacità di immedesimarsi nel vissuto degli altri.
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Attenzione. Ascoltare con serietà, dando la giusta importanza a ciò che egli
dice, anche se a volte può sembrare banale (per chi vive un problema non lo è).
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Calore umano. Tenendo conto del benefico effetto del contatto fisico, stringere
la sua mano o fargli una piccola carezza.
La
mano che stringe, il gesto che cura.
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