La
mano, con le sue 5 dita, può diventare uno strumento utile alla preghiera: le
cinque dita che la compongono possono diventare cinque suggerimenti di
preghiera.
Spero
che queste 5 diverse espressioni della preghiera, diventeranno parte integrante
delle nostre vite.
Allora
possiamo cominciare la nostra preghiera partendo dalla nostra LODE al Padre Dio
Onnipotente, Creatore dei cieli e della terra.
"Alleluia.
Anima
mia, loda il SIGNORE.
Io
loderò il SIGNORE finché vivrò,
salmeggerò
al mio Dio, finché esisterò." (Salmo 146:1-2)
"Io
benedirò il SIGNORE in ogni tempo;
la
sua lode sarà sempre nella mia bocca.
Io
mi glorierò nel SIGNORE;
gli
umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate
con me il SIGNORE,
esaltiamo
il suo nome tutti insieme." (Salmo 34:1-3)
Ma
il pollice è anche il dito più vicino alla nostra persona, infatti punta nella
nostra direzione.
perciò
continueremo pregando per coloro che ci sono più vicini, per quelli di cui ci
ricordiamo più facilmente perché coinvolgono i nostri sentimenti più intimi.
Pregare
per i nostri cari, come ha detto C.S.Lewis è un "dolce dovere".
-Il dito seguente è l'indice, e punta nella direzione opposta, in avanti.
Allora
possiamo continuare la nostra preghiera indicando le cose che ci stanno
davanti, quelle per cui siamo riconoscenti a Dio. Questa preghiera sarà una
preghiera di RINGRAZIAMENTO a Dio per tutte le benedizioni di cui siamo fatti
oggetto e che ci circondano.
"... ringraziando continuamente per ogni cosa Dio
Padre,
nel
nome del Signore nostro Gesù Cristo." (Efesini 5:20)
"Non
cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà
di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1 Tessalonicesi 5:17-18)
L'indice
è anche il dito che indica, quello utilizzato nell'insegnamento: possiamo
dunque pregare per coloro che ci insegnano, ci istruiscono e ci guidano, o ci
curano nell'anima e nel corpo. Infatti i nostri anziani di chiesa, i nostri
pastori, i nostri insegnanti, i nostri medici, ecc... hanno bisogno delle
nostre preghiere, per essere sostenuti da Dio e per avere saggezza spirituale.
Non dimentichiamoli!
"Ubbidite
ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la
vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e
non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità. Pregate per noi;
infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci
onestamente in ogni cosa." (Ebrei 13:17-18)
-
Il dito seguente è il maggiore, cioè il medio. Infatti la parte maggiore della
nostra preghiera dovrebbe essere dedicata all'intercessione.
"Pregate
in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica;
vegliate
a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi." (Efesini
6:18)
Questo
dito, che è maggiore, ci ricorda anche quelli che hanno autorità: perciò
possiamo pregare per i presidenti, per i responsabili del mondo degli affari e
dell'industria. Queste persone hanno l'autorità di guidare l'opinione pubblica,
e possono far sì che i cristiani abbiano la libertà di pensiero e di
espressione della propria fede: hanno bisogno del consiglio di Dio.
"Esorto
dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere,
intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli
che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla
e quieta in tutta pietà e dignità." (1 Timoteo 2:1-2)
-Il quarto dito è l'anulare, cioè il dito
degli anelli e delle promesse. E' l'anello che ci lega agli altri, perciò
possiamo pregare, facendo delle RICHIESTE a Dio specifiche, per delle
situazioni particolari in cui i cristiani si vengono a trovare. Possiamo fare a
Dio delle RICHIESTE straordinarie, delle SUPPLICHE che nascono dal profondo
della nostra anima.
Ma
il dito anulare è anche il dito più debole: dovrebbe ricordarci di pregare per
quelli che sono deboli, per quelli che traversano il dolore, per quelli che
sono afflitti dalle malattie. Essi hanno bisogno delle nostre preghiere giorno
e notte. Non si pregherà mai abbastanza per coloro che stanno traversando la
sofferenza.
"Vi
esortiamo, fratelli ... a sostenere i deboli, a essere pazienti con
tutti." (1 Tessalonicesi 5:14)
-Arriviamo
infine all'ultimo dito, il più piccolo, cioè il mignolo. Questo dito ci ricorda
che siamo piccoli, fragili, di fronte alla grandezza e alla santità di Dio.
Questo
piccolo dito dovrebbe ricordarci di pregare per noi stessi. La preghiera per
noi stessi, deve partire dalla confessione dei nostri peccati:
"Se
confessiamo i nostri peccati,
egli
è fedele e giusto da perdonarci i peccati
e
purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)
Successivamente,
apriamo il nostro cuore al Padre celeste, dicendoGli i nostri problemi, le
nostre angosce, i nostri tormenti. Se passeremo del tempo a confessare a Dio i
nostri pensieri e i nostri sentimenti, i nostri bisogni personali acquisteranno
pian piano una diversa prospettiva, e riusciremo persino a trovare delle
soluzioni ai nostri problemi
Signore manda i Tuoi santi angeli a curare e lenire i dolori dei sofferenti, e adesso in particolare Giovanni. Grazie!
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