1) DEVOZIONE AL CUORE
IMMACOLATO DI MARIA
"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui
ancora per un po’ di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed
amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A
chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime,
come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".
"Resto qui da sola?" chiese Lucia con tristezza.
"No, figlia; Io non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il
tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio".
"Le nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il
sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono
fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il
digiuno".
2) LA DEVOZIONE AL
SANTO ROSARIO
Il Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di
Guzman, secondo un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una
devozione cristocentrica o cristologica.
E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato,
anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo
stesso si è servito per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo,
il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.
Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per
presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.
Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto
caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e
altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul
Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio
XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che
ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola
efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951);
mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera
meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità.
Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono
meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della
nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra
carità. La corona è un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre
Pio la chiamava la mia arma, NDA), per superare le tentazioni, per vincere il
cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna.
Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."
A questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una
sua lettera: "...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare
solo in santo raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia
mai."
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