Sono
venuta in cappella a scrivere queste cose perché non desidero altro che
dichiarare con chiarezza ciò che Dio ha fatto per me. Ho pregato per ricevere
la guida dello Spirito, affinché mi desse le parole adatte perché fosse
glorificato il Suo nome. La mia
storia cominciò l'anno scorso, mentre vivevo una situazione in cui non riuscivo
a vedere la mano di Dio all'opera. Feci ogni tentativo per cambiare la
situazione, ma ogni volta le cose non facevano che peggiorare. Il risultato fu
che mi ritrovai sempre più amareggiata verso una delle mie sorelle, e perfino
verso la comunità. Decisi
che non potevo vivere nell'odio e che forse sarebbe stato meglio lasciare la
comunità, e pur sapendo che quella decisione era sbagliata, non sapevo
cos'altro fare.La
decisione di riprendere a Dio ciò che gli avevo dato tanti anni prima quando
avevo preso i voti mi faceva soffrire incredibilmente; così decisi di fare un
ultimo tentativo e di provare a recarmi, per l'estate, in una casa di
preghiera. Ma sin dal primo giorno mi accorsi di non riuscire a pregare perché
ero piena di odio e di amarezza, sentimenti che non volevo, ma di cui ero
incapace di liberarmi. Visto
e considerato che non riuscivo a pregare, quella sera decisi di andare dal
Padre per esprimergli il mio desiderio di andar via. Egli
mi chiese se davvero desideravo il perdono di Cristo. Lo desideravo con tutto
il cuore, ed allora egli mi chiese se poteva pregare su di me. A questo punto
sapevo di non aver niente da perdere.Le
parole non riusciranno mai a descrivere cosa successe alla mia anima in quel
momento: mi resi immediatamente conto che il Signore, nel Suo amore paziente e
misericordioso, mi aveva toccata. Quella notte, per la prima volta, ringraziai
Dio per la sofferenza che mi aveva portata a lui, e vidi che la Sua mano era
sempre stata presente. Per
la prima volta pregai per la sorella che era stata causa di tutte quelle
sofferenze. E per la prima volta avvertii davvero la pace, la gioia e l'amore
di Cristo. Vede,
quando avevo cercato di cambiare la situazione con le mie forze, quando avevo
deciso di andarmene, di provare ad amare e a perdonare - cercando di farlo da
sola, cosa impossibile senza Dio - proprio quello era stato il motivo della mia
sofferenza. Solo
attraverso l'amore gentile di Dio sono giunta a capire che da sola non posso
far nulla, ma che posso fare tutto con Dio. So che Dio è stato troppo buono con
me e tutto quello che posso fare è lodarlo per l'eternità. Mi ha inondata del
Suo amore ed ha guarito la mia infermità. Solo grazie a Gesù Cristo sono in
grado di amare e di perdonare.
giovedì 30 agosto 2012
Testimonianza di una suora: Lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento
Ecco
qui la lettera scritta da una suora poco dopo aver ricevuto il sacramento e le
preghiere per guarire dall'amarezza e dall'incapacità di perdonare.
mercoledì 29 agosto 2012
La Madonna ti sta cercando
Sono
qui davanti a te figlio mio, alla ricerca di te, alla ricerca interiore del tuo
essere. Ti sto cercando, ho voluto con tutta me stessa che entrassi in questo
sito dedicato a me, con l’intenzione di farti capire quanto bello può essere il
mondo con la preghiera. Cerco proprio te, tu che in questo momento stai
guardando la mia immagine e che non sai ancora bene il motivo per cui voglio
essere cercata. Non chiedo tanto, ho bisogno della tua preghiera, una sola ma
costante, una sola ma fatta bene e con il cuore. Voglio che nell’arco della tua
giornata, dedichi due minuti del tuo tempo alla preghiera dell’Ave Maria. Non
m’importa chi sei, quello che fai, cosa rappresenti; conosco bene la tua anima
e voglio che sia tu, una di quelle persone che possano entrare in contatto con
me tramite questa preghiera. Quando avrai bisogno di incontrarmi io sarò sempre
qui, in questo sito, ad aspettarti e a ringraziarti per quello che ti ho
chiesto.
martedì 28 agosto 2012
LE POLIZZE PER IL PARADISO
I genitori, normalmente, si impegnano in modo fattivo per
assicurare ai figli benessere, educazione, salute ecc. Ben più importante di tutto ciò è la
"sottoscrizione delle polizze per il paradiso" a favore dei figli.
Quali?
1) DEVOZIONE AL CUORE
IMMACOLATO DI MARIA
"Giacinta e Francesco li porto presto; ma tu rimani qui
ancora per un po’ di tempo. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed
amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A
chi l'abbraccerà, prometto la salvezza, e saranno amate da Dio queste anime,
come fiori messi da Me a ornare il Suo trono".
"Resto qui da sola?" chiese Lucia con tristezza.
"No, figlia; Io non ti abbandonerò mai. Il Mio Cuore Immacolato sarà il
tuo rifugio e la via che ti condurrà fino a Dio".
"Le nostre armi sono la preghiera, il digiuno, il
sacrificio. Il Rosario può fare miracoli. Quello che non vogliono o non possono
fare i grandi ed i potenti del mondo, lo possono fare la preghiera ed il
digiuno".
2) LA DEVOZIONE AL
SANTO ROSARIO
Il Rosario è stato suggerito dalla Madonna a S. Domenico di
Guzman, secondo un'antica tradizione; ma, più che una devozione mariana, è una
devozione cristocentrica o cristologica.
E' Cristo, difatti, che viene sempre meditato e contemplato,
anche se con gli occhi e il cuore di Maria; di Colei, cioè, di cui il Verbo
stesso si è servito per arrivare fino a noi. Per questo Maria è, dopo Cristo,
il vero pontefice tra la divinità e l'umanità.
Se qualche mistero riguarda esclusivamente Maria, è per
presentarla come primo e garante frutto della redenzione operata da Cristo.
Se non fosse stato cosi, la Madonna non avrebbe tanto
caldamente raccomandata la recita del Rosario a Lourdes come a Fatima e
altrove; Leone XIII non avrebbe scritto ben undici Lettere Encicliche tutte sul
Rosario; molti altri Papi non l'avrebbero continuamente sollecitato, come Pio
XII che scriveva: Il Santo Rosario non solo sarà la preghiera particolare che
ogni giorno sale al cielo in odore di soavità, ma costituirà altresì una scuola
efficacissima di vita cristiana (Enciclica Ingruentium malorum, 15 sett. 1951);
mentre Giovanni Paolo II lo definisce: La mia preghiera prediletta. Preghiera
meravigliosa; meravigliosa nella sua semplicità e nella sua profondità.
Diceva Padre Pio da Pietrelcina: "Il Rosario è un dono
meraviglioso della Madonna all'umanità. Questa preghiera è la sintesi della
nostra fede; il sostegno della nostra speranza; l'esplosione della nostra
carità. La corona è un'arma potentissima per mettere in fuga il demonio (Padre
Pio la chiamava la mia arma, NDA), per superare le tentazioni, per vincere il
cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna.
Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale."
A questo proposito un confessore di Padre Pio scrive in una
sua lettera: "...E' sempre così. Dopo le confessioni preferisce restare
solo in santo raccoglimento e preghiera con la corona in mano che non lascia
mai."
lunedì 27 agosto 2012
PREGHIERA PER QUANTI CI FANNO DEL BENE (Invocazione a S. Antonio)
O glorioso Santo, che sei tanto vicino al Signore, ti prego
di intercedere per tutti coloro che mi amano e che mi fanno del bene. Ricordati
anche di tutti coloro che nel passato mi sono stati vicini con la loro bontà,
il loro aiuto e il loro conforto.
Che il signore esaudisca le loro aspirazioni e i loro
desideri, e ricompensi largamente la loro generosità in questa vita e in paradiso.
domenica 26 agosto 2012
MAGNIFICAT Preghiera e Video
MAGNIFICAT
“L’
anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché
ha guardato l’ umiltà della sua serva.
D’
ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi
cose ha fatto in me l’Onnipotente e Santo è il suo nome:
di
generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo
temono.
Ha
spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del
loro cuore;
ha
rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Ha
ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha
soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come
aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre”.
Gloria
al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
BELLISSIMO VIDEO "MAGNIFICAT" CON LA VOCE DI MINA
Adesso vivo in Gesù e ti proteggerò da lassù
Quando
una persona ci lascia, non esiste dolore e disperazione più grande che possa
essere colmata. Queste parole dovrebbero essere di conforto a tutte quelle
persone che stanno vivendo momenti difficili, perché nonostante il corpo non è
più presente, l’anima è sempre vicina ai propri cari.
Se conoscessi il mistero immenso
del Cielo dove ora vivo,
questi orizzonti senza fine,
questa luce che tutto investe e penetra,
non piangeresti se mi ami!
Sono ormai assorbito nell'incanto di Dio
nella sua sconfinata bellezza.
Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
Mi è rimasto l'amore di te,
una tenerezza dilatata
che tu neppure immagini.
Vivo in una gioia purissima.
Nelle angustie del tempo
pensa a questa casa ove un giorno
saremo riuniti oltre la morte,
dissetati alla fonte inestinguibile
della gioia e dell'amore infinito.
Non piangere se veramente mi ami!
venerdì 24 agosto 2012
Qual è il modo più appropriato di pregare?
E’
meglio pregare in piedi, seduti, in ginocchio o inchinati?
Le
nostre mani dovrebbero essere aperte, chiuse o sollevate verso Dio? I nostri
occhi dovrebbero essere chiusi quando preghiamo? E’ meglio pregare
nell’edificio di una chiesa o all’aperto, a contatto con la natura? Dovremmo
pregare la mattina appena alzati o la sera prima di andare a letto? Ci sono
parole particolari che è necessario dire nelle nostre preghiere? Come dobbiamo
cominciare le nostre preghiere? Qual è la maniera più appropriata di concludere
una preghiera? Queste sono alcune delle domande che vengono poste, più di
frequente, sulla preghiera. Qual è il modo più appropriato di pregare? Sono i
vari interrogativi posti di alcuna importanza?
Molto
spesso la preghiera è vista come una “formula magica.” Alcuni credono che se
non diciamo la cose giuste, o preghiamo nella giusta posizione, Dio non
ascolterà e non risponderà alle nostre preghiere. Questo è totalmente
antibiblico. Dio non risponderà alle nostre preghiere sulla base del quando
preghiamo, del dove siamo, in quale posizione è il nostro corpo o in quale
ordine pronunciamo le nostre preghiere. In 1 Giovanni 5:14-15 ci viene detto di
aver fiducia che, quando veniamo in preghiera, a Dio, Egli ci ascolta e ci concederà
ciò che gli chiediamo se è nella Sua volontà. Similmente, Giovanni 14:13-14
afferma: “e quel che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia
glorificato nel Figliuolo. Se chiederete qualche cosa nel mio nome, io la
farò.” Secondo queste Scritture e molte altre, Dio risponde quelle richieste di
preghiera basate sul principio dell’essere offerte secondo la Sua volontà e nel
nome di Gesù (affinché Gesù sia glorificato).
Perciò,
qual è la maniera più appropriata di pregare? Filippesi 4:6-7 ci dice di
pregare mettendo da parte l’ansietà, di pregare per ogni cosa e di pregare con
cuori riconoscenti. Dio risponderà a tali preghiere con il dono della Sua pace,
nei nostri cuori. La maniera più appropriata di pregare è di aprire i nostri
cuori a Dio, di essere onesti ed aperti con Lui, dato che Lui ci conosce meglio
di quanto conosciamo noi stessi. Dobbiamo presentare le nostre richieste a Dio,
tenendo in mente che Dio sa ciò che è meglio e non risponderà ad una preghiera
che non rientra nella Sua volontà per noi. Noi siamo chiamati ad offrire il
nostro amore, gratitudine ed adorazione a Dio, in preghiera, senza preoccuparci
di avere le parole giuste da dire. Dio è molto più interessato a quel che c’è
nei nostri cuori che all’eloquenza delle nostre parole.
Uno
degli esempi di preghiera “tipo” presenti nella Bibbia, è quella del “Padre
Nostro” che è riportata in Matteo 6:9-13. E’ necessario comprendere che la
preghiera del “Padre Nostro” non deve essere recitata a memoria. Essa
costituisce solo un esempio delle cose che dovrebbe contenere una preghiera:
l’adorazione, la fiducia in Dio, le richieste, la confessione e la
sottomissione. Dunque dobbiamo pregare per le cose indicateci da questo modello
di preghiera, a parole nostre e “adattandole” al nostro viaggio con Dio. La
maniera più appropriata di pregare è quella di aprire i nostri cuori a Dio.
Seduti, in piedi o in ginocchio; con le mani aperte o chiuse, con gli occhi
aperti o chiusi, in una chiesa, a casa o all’aperto, di mattina o di sera, sono
tutte questioni secondarie e soggettive, legate alle preferenze e alle
convinzioni di ciascuno. Dio desidera che la preghiera sia una comunicazione
personale e reale tra noi e Lui.
mercoledì 22 agosto 2012
Gli amici e i loro limiti
Abbiamo bisogno di amici.
Gli amici ci guidano, si prendono cura di noi,
si accostano a noi con amore,
ci consolano nel tempo del dolore.
Anche se parliamo di «farci degli amici»,
gli amici non si possono fare.
Gli amici sono un dono di Dio;
ma Dio ci dà gli amici di cui abbiamo bisogno,
quando ne abbiamo bisogno,
se confidiamo totalmente nell'amore di Dio.
Gli amici non possono sostituire Dio.
Hanno dei limiti e delle debolezze come noi.
Il loro amore non è mai perfetto, non è mai completo.
Nei loro limiti essi possono però essere dei segnali nel
nostro cammino
verso l'amore illimitato e incondizionato di Dio.
Godiamo degli amici che Dio ha mandato sul nostro cammino.
martedì 21 agosto 2012
Che cosa significa sognare Padre Pio?
Che
i sogni non siano soltanto un insieme di immagini confuse che ci riempiono il
cervello di notte, è un dato di fatto. I sogni, anche quelli che ci fanno paura
come gli incubi, ci offrono le soluzioni ai nostri problemi nella realtà. Tutte
le nostre ansie, aspettative, paure, infatti, nei sogni, si evidenziano sotto
forma di immagini, di colori, di sensazioni, di esseri mostruosi e fantastici,
ecc... Mai sottovalutare i messaggi che il mondo onirico ci offre. Pensiamo, ad
esempio, quando sogniamo un santo. Fare questo tipo di sogni significa
certamente che si è in una fase della vita in cui necessitiamo di un aiuto. Un
aiuto diverso dai soliti che possiamo trovare nella realtà, appunto un aiuto
"sovrumano". La fase critica che stiamo attraversando nel lavoro,
negli affetti o nella salute, spesso si ripercuote nei nostri sogni facendoci
apparire iconografie del mondo cristiano cattolico. Cosa significa esattamente
sognare un santo ? Il santo è colui che in vita ha fatto miracoli (pensiamo a
Padre Pio, ad esempio) e sognarlo potrebbe essere di ottimo auspicio per la
risoluzione dei nostri problemi, soprattutto se, in sogno, il santo ci sorride
o ci accarezza. Ricordo che nei sogni le sensazioni che proviamo sono
fondamentali per una giusta interpretazione (diffidate dalle misere
interpretazioni trovate nei dizionari dei sogni perché ognuno ha un proprio
bagaglio culturale che si ripercuote nel mondo onirico, quindi quello che per
una persona può significare una cosa, non lo è per un'altra).
Come
già detto in alcuni precedenti articoli, sognare un Santo o la Madonna può
avere svariati significati ed anche molto importanti. Oggi voglio soffermarmi
sulla figura carismatica di Padre Pio, che adesso è San Pio. Tantissimi sono
coloro che dicono di sognare questo Santo che tanto bene e tanti miracoli ha
fatto durante la sua umilissima vita terrena, completamente dedicata a Dio, sin
da piccolo. Oggi vedremo di capire cosa significa sognare Padre Pio, cosa può
voler dire sognarlo che ci parla o che ci sorride o che ci accarezza. Partiamo
dal presupposto che Padre Pio è entrato nell'inconscio collettivo di tantissimi
a livello mondiale e quindi un devoto alla sua figura, potrebbe sognarlo
spesso. Ma sognarlo può veramente fornirci utilissime informazioni. Al di là
che si sia credenti oppure no, la figura di San Pio è nota per i suoi miracoli
svolti durante la vita terrena e per le sue enormi sofferenze fisiche e mentali
subite. Senza parlare delle stigmate ricevute dal Signore sin da ragazzo. Sognare
Padre Pio durante un periodo della nostra vita difficile, non solo a livello di
salute ma anche psicologico, può veramente voler dire guarigione, può veramente
voler dire aiuto insperato. Mai sottovalutare la sua figura in sogno e sempre
ascoltare eventuali parole che egli può pronunciare. Pregate, se siete
credenti, perché la preghiera è un mezzo potentissimo per arrivare a Dio e
visto che Dio si serve dei suo umili Servi che intercedono come lo è stato
Padre Pio, allora pregate quest'ultimo che si rivolga all'Onnipotente. Padre
Pio lavora per noi anche dopo la sua morte, che ci crediate o no. Beato chi fa
sogni del genere perché vuol dire che crede e che mai sarà lasciato solo. Non
avete idea di quanti bambini sognano San Pio in tutto il mondo, senza nemmeno
averlo mai conosciuto. Lui amava i bambini come li amava Gesù. Quando lo
vedrete in sogno, siate felici perché un grosso aiuto vi giungerà ed il
problema che vi assilla potrebbe trovare presto soluzione. Il sogno non è uno
stupido insieme di immagini come molti scienziati vogliono farci credere ma è
una dimensione vicina a quella spirituale, vicina alla nostra anima.
LEGGI LO SPECIALE CHE QUESTO SITO HA DEDICATO A SAN PIO: All'interno troverai: LA STORIA DELLA SUA VITA ,VIDEO DELL’ULTIMA MESSA DA LUI CELEBRATA, VIDEO
FUNERALI DI PADRE PIO, RIESUMAZIONE CORPO, VARIE PREGHIERE, ATTO DI AFFIDAMENTO,
LA CASA DOVE HA VISSUTO.
LEGGI GLI ARTICOLI CORRELATI:
lunedì 20 agosto 2012
Padre Nostro Preghiera in Latino e il suo significato
PATER
NOSTER (Preghiera in Latino)
Pater
noster, qui es in caelis:
sanctificetur nomen tuum,
adveniat regnum tuum,
fiat
voluntas tua,
sient
in caeli et in terra.
Panem
nostrum cotidianum
da
nobis hodie,
et
dimitte nobis debita nostra,
sicut
et nos dimittimus debitoribus nostris,
et
ne nos inducas in tentationem,
sed
libera nos a malo. Amen.
SIGNIFICATO
DEL PADRE NOSTRO:
PADRE
-
Chi è questo Padre? – di chi è questo Padre? – dov’è questo Padre?
NOSTRO
-
questo è il Padre vostro
-
perché avete paura di Lui? – tendetegli le vostre mani (Fare una breve pausa)
PADRE
NOSTRO
significa
che Lui si è concesso a Voi come Padre, vi ha dato tutto. Sapete che i vostri
padri terreni fanno tutto per voi, tanto di più fa’ il vostro Padre Celeste.
PADRE
NOSTRO significa:
Ti
do tutto, figlio mio.
CHE
SEI NEI CIELI
PADRE
CHE SEI NEI CIELI (Fare una breve pausa)
Significa:
Il tuo padre terrestre ti ama, ma il tuo Padre Celeste ti ama ancora di più:
Tuo padre è capace di arrabbiarsi, Lui no, Lui ti offre solo amore…
SIA
SANTIFICATO IL TUO NOME
In
cambio devi rispettarlo, perché Lui ti ha dato tutto e perché è tuo Padre e Lo
devi amare. Tu devi glorificare e lodare il Suo nome. Tu devi dire ai
peccatori: Lui è il Padre; si, è mio Padre e desidero servirlo e glorificare
solo il Suo nome. Questo vuol dire «SIA SANTIFICATO IL TUO NOME».
VENGA
IL TUO REGNO
Così
si ringrazia Gesù e gli si intende dire: Gesù, noi non sappiamo nulla, senza il
Tuo Regno siamo deboli, se non ci sei tu presente insieme a noi. Il nostro
regno passa, mentre il Tuo non passa. Ristabiliscilo!
SIA
FATTA LA TUA VOLONTA
O
Signore, fa che il nostro regno sprofondi, fa che solo il Tuo Regno sia quello
vero, fà che noi ci rendiamo conto che il nostro regno è destinato a finire e
che subito, ORA, permettiamo che sia fatta la Tua volontà.
COME
IN CIELO COSÌ IN TERRA
Qui
Signore, si dice come ti ubbidiscono gli angeli, come ti rispettano; fà che
anche noi possiamo essere come loro, fa’ che anche i nostri cuori si aprano e che possano rispettarti
come ora lo fanno gli angeli. E fa’ anche in modo che
sulla terra possa essere tutto Santo come lo è nei cieli.
DACCI
OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO
Dacci
Signore il pane ed il cibo per il nostro animo; daccelo ora, daccelo oggi,
daccelo sempre; che questo pane possa diventare il cibo per l’anima, che ci
nutra, che quel pane santifichi Te, che quel pane divenga eterno.
O
Signore, noi Ti preghiamo per il nostro pane. O Signore, fa che noi lo
riceviamo. O Signore, aiutaci a capire ciò che dobbiamo fare.
fa’ che ci rendiamo conto che il pane quotidiano non ci può
essere dato senza la preghiera.
RIMETTI
A NOI I NOSTRI DEBITI
Rimetti
Signore a noi i nostri peccati. Rimetticeli perché noi non siamo buoni e non
siamo fedeli.
COME
NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI
Rimettili
a noi perché anche noi li rimetteremo a coloro ai quali fino ad ora non eravamo
capaci di farlo.
O
Gesù, rimetti a noi i nostri debiti, Ti supplichiamo.
Voi
pregate che vi siano rimessi i peccati nella stessa misura nella quale voi li
rimettete ai vostri debitori, senza rendervi conto che se i vostri peccati
fossero rimessi veramente così come voi li rimettete agli altri, sarebbe una
ben misera cosa. Ecco che cosa vi dice il vostro Padre celeste con quelle
parole.
E
NON CI INDURRE IN TENTAZIONE
Signore,
liberaci dalle grandi prove. Signore, noi siamo deboli. Fa, o Signore, che le
prove non ci inducano alla perdizione.
MA
LIBERACI DAL MALE
Signore,
liberaci dal male.
Fa’ che nelle prove riusciamo a trovare qualche cosa di buono,
un passo nella VITA.
AMEN
Così sia, Signore, sia fatta la Tua volontà
domenica 19 agosto 2012
Perché la Madonna piange?
Non
sono poche quelle persone che negano le apparizioni, i prodigi, i pianti di
Gesù e di Maria. Parlo di quelli molto documentati e approvati dalla Madre
Chiesa. Ebbene è la Bibbia che ci parla in anticipo di Guarigioni, Apparizioni,
Lacrimazioni, Visioni e di altri segni e prodigi. Le lacrime della Madonna
appartengono all’ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre
nella Chiesa e nel mondo... Piange Maria, partecipando al pianto di Cristo su
Gerusalemme e al pianto presso il sepolcro di Lazzaro e infine sulla via della
Croce.
Qual è il messaggio di queste lacrimazioni?
Gesù è risorto ed è glorioso
in Cielo, ma il Suo Cuore umano soffre per i peccati del mondo, che Lo
offendono continuamente. La Madonna piange perché vede tanti Suoi figli
precipitare nell'inferno, come già aveva detto il 1917 a Fatima. Piange lacrime
di Sangue, perché i passati richiami con le sole lacrime non hanno toccato i
cuori dei Suoi figli, e adesso il dolore al Suo Cuore è insoffribile, insopportabile.
La Madonna si è abbandonata al pianto, ha ancora continui scoppi di pianto, ha
sparso molte lacrime perché il Vangelo di Gesù Cristo non è quasi più
osservato.
Le lacrime della Madonna chiedono riparazione, consolazione e
penitenza. Lacrime che richiamano anche i non credenti a fare un'opera di
analisi interiore o ispezione interna per porsi fondamentali domande sul senso
della vita e rispondere con umiltà, cercando solamente la Verità.
Alcuni
Pianti di Maria riconosciuti dalla Chiesa negli ultimi 200 anni.
Sono molti,
questi pianti, ma ne riporto solo qualcuno.
• A
Parigi, nel 1830, la Vergine apparendo a S. Caterina Labouré nella Cappella in
Rue de Lubac, è scoppiata in pianto.
• A
Lourdes, nel 1858, S. Bernardetta vide il volto di Maria in lacrime e ludi
gridare alla folla: “Penitenza! Penitenza! Penitenza!”. Vale a dire:
Convertitevi! Ritornate a Gesù!
• A
Pontmain, nel 1871, la Vergine ai piccoli Veggenti apparve in pianto mentre
mostrava una Croce con Gesù grondante sangue.
• A
Fatima, nel 1917, in una Apparizione, Maria dopo aver chiesto ai tre Veggenti
di offrire sacrifici e preghiere per riparare le offese che si fanno a Gesù e
per la conversione dei poveri peccatori, il suo volto diventò molto triste e
rigato di lacrime.
• A
Siracusa, una piccola effige della Madonna, nel 1953, ha continuato a piangere
per 4 giorni davanti a decine di migliaia di persone che hanno visto, toccato,
raccolto le lacrime. Sono ancora commosso pensando alle molte volte che, di
passaggio da Siracusa per motivo di predicazione, ho celebrato la S. Messa sia
nella casa del pianto, sia in Piazza Euripide ove l’immagine è stata per 15
anni, sia nel Santuario.
Dottori
e scienziati, tra cui un ateo, hanno prelevato quelle lacrime e dopo un rigoroso
esame scientifico, tutti, anche il fratello ateo, hanno affermato che si tratta
di vere lacrime umane. Quelle stesse lacrime, esaminate da scienziati, si
conservano oggi nel “reliquiario”. Il
Vescovo Mons. Pranzi considera i molti Pianti di sangue della Madonna come
necessari per la Conversione e salvezza di moltissimi peccatori. Continuando dice:“Non
mi meraviglio se Maria, agli uomini di oggi, si fa vedere in forma umana a
piangere in abbondanza lacrime ordinarie e perfino lacrime di sangue: mi
meraviglierei se non piangesse!”. Sì, mi meraviglierei se non piangesse! Asciughiamo
le lacrime di sangue della Madonna pregando molto per la Conversione di tanti
peccatori.
La Madonna Miracolosa sul web
Leggi la Recensione integrale dedicata alla Madonna Miracolosa
PREGHIERA PER TUTTI QUELLI CHE SI SONO TOLTI VOLONTARIAMENTE LA VITA
Le
preghiere per chi si è tolto la vita sono un atto d'amore, necessario alla loro
liberazione dello spirito…
Padre
dell'universo
Tu,
che darai un volto all'amore
ascolta
noi, creature da Te volute
affinché
la nostra voce
sia
quella di ogni nostro fratello che non ce l'ha fatta.
Concedi
il perdono,
comprendi
la debolezza umana
che
ogni giorno sovrasta la nostra forza, mettendo alla prova la fede in Te.
Abbi
pietà di queste anime in cerca di riposo
e
offri loro il Tuo amore.
Accogli
il pentimento e trasformalo in pace eterna.
Così
come Tu ci offristi il Tuo Unico Figlio,
noi
Ti offriamo la nostra sola vita,
ricolmandola
di quell'amore che ad essi è mancato.
Dona
il Tuo Santo ascolto alla nostra umile intercessione,
in
attesa della salvezza eterna.
Amen.
venerdì 17 agosto 2012
Come conoscere la volontà di Dio per la propria vita?
Ci
sono due chiavi per conoscere la volontà di Dio per una data situazione: (1)
assicurati che quanto stai chiedendo o considerando di fare non sia qualcosa di
proibito dalla Bibbia; (2) assicurati che quanto stai chiedendo o considerando
di fare glorificherà Dio e ti aiuterà a crescere spiritualmente. Se queste due
cose sono assodate e Dio non ti sta ancora dando quello che hai chiesto, allora
è probabile che non sia nella volontà di Dio per te avere quanto stai
chiedendo. Oppure, forse hai solo bisogno di aspettare un po’ di più. Talvolta
è difficile conoscere la volontà di Dio. Sostanzialmente, le persone vogliono
che Dio dica loro cosa fare: dove lavorare, dove vivere, chi sposare, ecc.
Romani 12:2 ci dice: "Non conformatevi a questo mondo, ma siate
trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate
per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta
volontà".
Raramente
Dio dà alle persone informazioni dirette e specifiche. Dio ci permette di fare
delle scelte a riguardo. L’unica decisione che Dio non vuole farci prendere è
quella di peccare o di opporci alla Sua volontà. Dio vuole che facciamo delle
scelte che siano in armonia con la Sua volontà. Perciò, come fai a sapere qual
è la volontà di Dio per te? Se stai camminando intimamente con il Signore e
desideri davvero la Sua volontà per la tua vita, Dio metterà i Suoi desideri
nel tuo cuore. La chiave sta nel volere la volontà di Dio, non la tua: “Trova
la tua gioia nel Signore, ed egli appagherà i desideri del tuo cuore” (Salmi
37:4). Se la Bibbia non ne parla sfavorevolmente e quella data cosa può
beneficarti genuinamente a livello spirituale, allora la Bibbia ti dà il
"permesso" di scegliere di farla e di seguire il tuo cuore.
giovedì 16 agosto 2012
PREGHIERA DELLE CINQUE DITA
Considerando
la forma della nostra mano, possiamo utilizzarla in un modo nuovo.
-Il
nostro pollice è il dito più grande e più forte e ci ricorda il più grande di
tutti, cioè Dio.
La
mano, con le sue 5 dita, può diventare uno strumento utile alla preghiera: le
cinque dita che la compongono possono diventare cinque suggerimenti di
preghiera.
Spero
che queste 5 diverse espressioni della preghiera, diventeranno parte integrante
delle nostre vite.
Allora
possiamo cominciare la nostra preghiera partendo dalla nostra LODE al Padre Dio
Onnipotente, Creatore dei cieli e della terra.
"Alleluia.
Anima
mia, loda il SIGNORE.
Io
loderò il SIGNORE finché vivrò,
salmeggerò
al mio Dio, finché esisterò." (Salmo 146:1-2)
"Io
benedirò il SIGNORE in ogni tempo;
la
sua lode sarà sempre nella mia bocca.
Io
mi glorierò nel SIGNORE;
gli
umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate
con me il SIGNORE,
esaltiamo
il suo nome tutti insieme." (Salmo 34:1-3)
Ma
il pollice è anche il dito più vicino alla nostra persona, infatti punta nella
nostra direzione.
perciò
continueremo pregando per coloro che ci sono più vicini, per quelli di cui ci
ricordiamo più facilmente perché coinvolgono i nostri sentimenti più intimi.
Pregare
per i nostri cari, come ha detto C.S.Lewis è un "dolce dovere".
-Il dito seguente è l'indice, e punta nella direzione opposta, in avanti.
Allora
possiamo continuare la nostra preghiera indicando le cose che ci stanno
davanti, quelle per cui siamo riconoscenti a Dio. Questa preghiera sarà una
preghiera di RINGRAZIAMENTO a Dio per tutte le benedizioni di cui siamo fatti
oggetto e che ci circondano.
"... ringraziando continuamente per ogni cosa Dio
Padre,
nel
nome del Signore nostro Gesù Cristo." (Efesini 5:20)
"Non
cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà
di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1 Tessalonicesi 5:17-18)
L'indice
è anche il dito che indica, quello utilizzato nell'insegnamento: possiamo
dunque pregare per coloro che ci insegnano, ci istruiscono e ci guidano, o ci
curano nell'anima e nel corpo. Infatti i nostri anziani di chiesa, i nostri
pastori, i nostri insegnanti, i nostri medici, ecc... hanno bisogno delle
nostre preghiere, per essere sostenuti da Dio e per avere saggezza spirituale.
Non dimentichiamoli!
"Ubbidite
ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la
vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e
non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità. Pregate per noi;
infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci
onestamente in ogni cosa." (Ebrei 13:17-18)
-
Il dito seguente è il maggiore, cioè il medio. Infatti la parte maggiore della
nostra preghiera dovrebbe essere dedicata all'intercessione.
"Pregate
in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica;
vegliate
a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi." (Efesini
6:18)
Questo
dito, che è maggiore, ci ricorda anche quelli che hanno autorità: perciò
possiamo pregare per i presidenti, per i responsabili del mondo degli affari e
dell'industria. Queste persone hanno l'autorità di guidare l'opinione pubblica,
e possono far sì che i cristiani abbiano la libertà di pensiero e di
espressione della propria fede: hanno bisogno del consiglio di Dio.
"Esorto
dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere,
intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli
che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla
e quieta in tutta pietà e dignità." (1 Timoteo 2:1-2)
-Il quarto dito è l'anulare, cioè il dito
degli anelli e delle promesse. E' l'anello che ci lega agli altri, perciò
possiamo pregare, facendo delle RICHIESTE a Dio specifiche, per delle
situazioni particolari in cui i cristiani si vengono a trovare. Possiamo fare a
Dio delle RICHIESTE straordinarie, delle SUPPLICHE che nascono dal profondo
della nostra anima.
Ma
il dito anulare è anche il dito più debole: dovrebbe ricordarci di pregare per
quelli che sono deboli, per quelli che traversano il dolore, per quelli che
sono afflitti dalle malattie. Essi hanno bisogno delle nostre preghiere giorno
e notte. Non si pregherà mai abbastanza per coloro che stanno traversando la
sofferenza.
"Vi
esortiamo, fratelli ... a sostenere i deboli, a essere pazienti con
tutti." (1 Tessalonicesi 5:14)
-Arriviamo
infine all'ultimo dito, il più piccolo, cioè il mignolo. Questo dito ci ricorda
che siamo piccoli, fragili, di fronte alla grandezza e alla santità di Dio.
Questo
piccolo dito dovrebbe ricordarci di pregare per noi stessi. La preghiera per
noi stessi, deve partire dalla confessione dei nostri peccati:
"Se
confessiamo i nostri peccati,
egli
è fedele e giusto da perdonarci i peccati
e
purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)
Successivamente,
apriamo il nostro cuore al Padre celeste, dicendoGli i nostri problemi, le
nostre angosce, i nostri tormenti. Se passeremo del tempo a confessare a Dio i
nostri pensieri e i nostri sentimenti, i nostri bisogni personali acquisteranno
pian piano una diversa prospettiva, e riusciremo persino a trovare delle
soluzioni ai nostri problemi
Il mio credo nella preghiera
Credo
che la preghiera non è tutto,
ma
che tutto deve cominciare dalla preghiera:
perché
l'intelligenza umana è troppo debole;
perché
l'uomo che agisce senza Dio
non
dà mai il meglio di se stesso.
Credo
che Gesù Cristo, dandoci il "Padre Nostro"
ci
ha voluto insegnare che la preghiera è amore.
Credo
che la preghiera non ha bisogno di parole,
perché
l'amore non ha bisogno di parole.
Credo
che si può pregare
tacendo,
soffrendo, lavorando,
ma
il silenzio è preghiera solo se si ama,
la
sofferenza è preghiera solo se si ama,
il lavoro
è preghiera solo se si ama.
Credo
che non sapremo mai con esattezza
se
la nostra è preghiera o non lo è.
Ma
esiste un test infallibile della preghiera:
se
cresciamo nell'amore,
se
cresciamo nel distacco dal male,
se
cresciamo nella fedeltà alla volontà di Dio.
Credo
che impara a pregare
solo
chi impara a tacere davanti a Dio.
Credo
che impara a pregare solo
chi
impara a resistere al silenzio di Dio.
Credo
che tutti i giorni dobbiamo
chiedere
al Signore il dono della preghiera,
perché chi impara a pregare impara a vivere
lunedì 13 agosto 2012
Assunzione della Beata Vergine Maria
L'Immacolata
Vergine, preservata immune da ogni colpa originale, finito il corso della sua
vita, fu assunta alla celeste gloria in anima e corpo e dal Signore esaltata
quale regina dell'universo, perché fosse più pienamente conforme al Figlio suo,
Signore dei dominanti e vincitore del peccato e della morte'. (Conc. Vat. II,
'Lumen gentium', 59). L'Assunta è primizia della Chiesa celeste e segno di
consolazione e di sicura speranza per la chiesa pellegrina.
Il
15 Agosto la Vergine Maria, madre di Cristo,
tuo
Figlio e nostro Signore,
è stata
assunta nella gloria del cielo.
In
lei, primizia e immagine della Chiesa,
hai
rivelato il compimento del mistero di salvezza
e
hai fatto risplendere per il tuo popolo, pellegrino sulla terra,
un
segno di consolazione e di sicura speranza.
Tu
non hai voluto che conoscesse la corruzione del sepolcro
colei
che ha generato il Signore della vita.
E
noi, uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo
con gioia l'inno della tua lode
Una
poesia-preghiera dedicata all'Assunzione della Beata Vergine
Maria.
VALORE DI UN SORRISO
Donare un sorriso
rende felice il cuore.
Arricchisce chi lo riceve
senza impoverire chi lo dona.
Non dura che un istante
ma il suo ricordo rimane a lungo.
Nessuno è così ricco
da poterne far a meno
né così povero da non poterlo donare.
Il sorriso crea gioia in famiglia
dà sostegno nel lavoro
ed è segno tangibile di amicizia.
Un sorriso dona sollievo a chi è stanco
rinnova il coraggio nelle prove
e nella tristezza è medicina.
E se poi incontri chi non te lo offre
sii generoso e porgigli il tuo:
nessuno ha tanto bisogno di un sorriso
come colui che non sa darlo.
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